![Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/dd/Maria_Adelaide.jpg/400px-Maria_Adelaide.jpg)
Adelaide Francesca Maria Raniera Elisabetta Clotilde d'Asburgo-Lorena (Milano, 3 giugno 1822 – Torino, 20 gennaio 1855) nata Arciduchessa d'Austria e Principessa d'Ungheria, divenne regina consorte di Sardegna in quanto moglie di Vittorio Emanuele II di Savoia. Non divenne mai Regina d'Italia perché morì prima dell'incoronazione del marito.
Maria Adelaide, conosciuta in famiglia come Adele, era figlia dell'arciduca Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto, e di Maria Elisabetta, sorella del re di Sardegna Carlo Alberto. Trascorse l'infanzia tra Milano e Monza nella villa reale, dove di solito risiedeva per lunghi periodi. Fu proprio lei a trasmettere al marito e ai figli, l'amore per quella residenza. Infatti il marito Vittorio Emanuele la offrì al figlio primogenito Umberto come regalo di nozze con la cugina Margherita.
Nell'agosto del 1840 Maria Adelaide incontrò presso il parco del castello di Racconigi il suo futuro sposo, l'allora Vittorio Emanuele di Savoia, nel quadro di un incontro organizzato per combinare un'unione tra il principe e una delle sue cugine.
Il 12 aprile 1842 Maria Adelaide sposò a Stupinigi, Torino, il cugino Vittorio Emanuele di Savoia, futuro re d'Italia, portando in dote 200.000 fiorini. Dopo l'abdicazione del suocero, nel 1849 divenne regina consorte di Sardegna.
Il marito, che la chiamava Suzi o Suzette, pur attestandole stima, però la tradì ripetutamente, in special modo con Rosa Vercellana, sua futura seconda moglie, e la moglie si dedicò all'educazione dei figli, al cucito, alle pratiche religiose e alle opere pie.
Le continue gravidanze tuttavia ne minarono il fisico. Per rimettersi in salute prese a trascorrere periodi di soggiorno al mare della Spezia, alloggiando nell'albergo Croce di Malta.
Negli ultimi tempi, prima della morte prematura, cominciò a perdere dapprima i capelli e poi i denti. Era costantemente in stato febbricitante, quasi incapace di reggersi sulle sue gambe. Il suo volto, diventato pallido e smunto, si era riempito di rughe precoci mentre la sua voce si arrochiva mostrando un'espressione spenta. Ormai disinteressata a quanto essa la circondava, Maria Adelaide aveva smesso di vestirsi, andando in giro dismessa e trascurata, in vestaglia e con i bigodini in testa.
Maria Adelaide morì a seguito di una gastroenterite, malattia manifestatasi il 16 gennaio 1855 mentre si trovava a bordo di una carrozza: stava rientrando a palazzo dopo aver assistito al funerale della suocera Maria Teresa d'Asburgo-Toscana. La regina era appena reduce dalla sua ottava, e tormentatissima, gravidanza. La sua agonia fu atroce, tanto che i suoi gemiti si udivano fino alla vicina piazza. Il marito, inchiodato al suo capezzale, le tenne sino all'ultimo respiro, la mano.
Il suo funerale fu celebrato nella chiesa di San Lorenzo, immediatamente adiacente all'ingresso del palazzo reale di Torino. Maria Adelaide è stata sepolta nella basilica di Superga.
Di animo profondamente religioso, praticante e devoto, fu ricordata con un grande monumento di marmo bianco di Carrara, opera di Vincenzo Vela, che la raffigura inginocchiata, al fianco della suocera Maria Teresa, nel santuario della Consolata a Torino.
Scrisse di lei Costanza d'Azeglio: "Principessa che tutti ammiravano per la sua bellezza e che conquistava i cuori per qualche cosa di angelico negli sguardi, nei gesti e nelle parole che ne rivelavano l'animo".
Nel 1895, l'Istituto Sanitario dei Rachitici di Torino, successivamente Ospedale, lungo la Dora Riparia, fu dedicato alla sua memoria.
Dal matrimonio di Maria Adelaide con Vittorio Emanuele II di Savoia nacquero otto figli:
Suo suocero, Carlo Alberto di Savoia, era anche suo zio, essendo il fratello di sua madre Maria Elisabetta di Savoia. La suocera Maria Teresa d'Asburgo-Toscana, era anche la cugina di primo grado da parte di padre. Inoltre Maria Adelaide era una pro-nipote della regina di Francia Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena.
Owlapps.net - since 2012 - Les chouettes applications du hibou