Carlo Maria di Borbone-Due Sicilie y Borbone-Parma, duca di Calabria, conte di Caserta e infante di Spagna (nome completo: Carlos María Alfonso Marcelo; Losanna, 16 gennaio 1938 – Retuerta del Bullaque, 5 ottobre 2015), è stato un principe della dinastia dei Borbone-Due Sicilie e Infante di Spagna. Fu pretendente al trono del Regno delle Due Sicilie e di capo della casata, disputato con il cugino Carlo di Borbone-Due Sicilie.
Figlio dell'Infante di Spagna Alfonso Maria di Borbone-Due Sicilie (già principe delle Asturie 1904-1907) e della principessa Alice di Borbone-Parma, è stato uno dei due pretendenti al trono delle Due Sicilie e al Gran Magistero dell'Ordine costantiniano di San Giorgio, così come di tutti gli altri ordini equestri duo-siciliani; l'altro pretendente era suo cugino Carlo di Borbone-Due Sicilie, duca di Castro. Questo dissidio è sorto negli anni sessanta quando suo padre, l'Infante Alfonso Maria, contestò la validità dell'Atto di Cannes, firmato dal proprio padre Carlo Tancredi di Borbone-Due Sicilie per sposare Maria de las Mercedes di Borbone-Spagna.
La famiglia di Don Carlos Maria si trasferì in Spagna l'anno dopo la sua nascita e nel 1948 fu scelto dall'infante Giovanni, conte di Barcellona e dal generalissimo Francisco Franco per entrare assieme all'allora principe Juan Carlos in una scuola speciale preparata per l'erede al trono.
Nel 1965 sposò la principessa Anna d'Orléans (1938 - ), figlia di Enrico d'Orléans, conte di Parigi e di Isabella d'Orléans-Braganza: si erano incontrati ad Atene nel 1962, in occasione delle nozze di Juan Carlos di Spagna con Sofia di Grecia. A causa delle dispute dinastiche intestine alla casa delle Due Sicilie, il matrimonio venne ostacolato dal Conte di Parigi, che sosteneva i diritti dell'altro pretendente.
Il principe Carlos ha vissuto a Madrid con la famiglia, dedicandosi alle sue proprietà agrarie a Toledo e Ciudad Real (ma il principe possedeva anche importanti quote azionarie in società come Repsol o Telefónica) e svolgendo incarichi per conto dello stesso sovrano spagnolo, come, ad esempio, quello di presidente del Consiglio Reale degli Ordini militari di Santiago, di Calatrava, di Alcántara e di Montesa. Fu per lungo periodo anche Cavaliere "Decano" dell'Ordine del Toson d'Oro di Spagna (la prestigiosissima onorificenza gli fu concessa il 25 di febbraio 1964).
Dopo il suo trapasso è stato sepolto presso il monastero dell'Escorial nel Pantheon degli Infanti di Spagna, ottenendo i funerali di Stato sia per il proprio rango che per desiderio esplicito del re Filippo VI di Spagna. Lo stesso monarca spagnolo, accompagnando la famiglia Borbone Due Sicilie, in prima persona vi partecipò insieme alla regina consorte di Spagna Letizia, ai sovrani emeriti Juan Carlos I e Sofia, all'Infanta Elena di Borbone-Spagna, a Luigi Alfonso di Borbone-Dampierre, duca d'Angiò, ed a numerosi altri aristocratici ed alte personalità.
Don Carlo e Anna d'Orléans hanno avuto cinque figli:
La sua pretesa al trono del Regno delle Due Sicilie, è disputata con il cugino Carlo di Borbone-Due Sicilie, duca di Castro.
Un aperto riconoscimento teso ad estinguere la disputa in favore del ramo di Alfonso Maria, dunque, in merito alla posizione dello stesso Don Carlos Maria, nonché sulla titolarità del Gran Magistero dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio e di tutti gli altri ordini dinastici dei Borbone Due Sicilie, è però giunto da parte della Corona di Spagna e dall'ordinamento giuridico spagnolo. Infatti, in data 8 marzo 1984, il Marchese di Mondéjar, Ministro della Real Casa, promulgò una lettera che attestava i risultati della consultazione richiesta dal Re di Spagna, Juan Carlos I, riguardo alla successione disputata. In tale circostanza furono interpellati i seguenti enti governativi spagnoli: il Ministero di Giustizia, la Reale Accademia di Giurisprudenza e Legislazione, il Ministero degli Affari Esteri, l'Istituto "Salazar y Castro" del Consiglio Superiore di Investigazioni Scientifiche, ed infine il Consiglio di Stato. Seguirono ulteriori bollettini sempre in favore del ramo "alfonsino", ad esempio Instrucción General 06/12 del Ministero della Difesa di Spagna, e l'Orden Circular del Ministero degli Esteri spagnolo (n. 4/2014). Proprio in virtù dei precedenti pronunciamenti, nel corso della propria vita, Don Carlos Maria, ebbe numerosi incarichi istituzionali, come nel seguito verrà specificato.
Il 25 gennaio 2014 è stato firmato a Napoli un atto di riconciliazione tra i due rami della famiglia in cui si riconoscono mutualmente i loro titoli.
Alla sua morte nel 2015 capo della casata, duca di Calabria e conte di Caserta è divenuto il figlio Pietro di Borbone-Due Sicilie.
Il patto di riconciliazione è stato poi rotto dopo che l'altro pretendente ai titoli duo-siciliani, il duca di Castro Carlo, il 14 maggio 2016, emise un editto che modificava la secolare legge salica di successione, non disponendo di eredi maschi. Lo stesso atto è stato contestato da Pietro di Borbone-Due Sicilie, figlio di Don Carlos Maria, essendo ritenuto invalido.
Il Principe Carlo è stato creato Infante di Spagna dal cugino, re Juan Carlos I, con Regio Decreto 2412 datato 16 dicembre 1994. Il titolo completo e ufficiale del principe Carlo era: Sua Altezza Reale Don Carlos María Alfonso Marcelo de Borbón-Dos Sicilias y de Borbón-Parma, infante di Spagna, principe delle Due Sicilie, duca di Calabria, conte di Caserta.
A seguito delle rinunce delle sorelle e delle zie di re Juan Carlos, secondo l'attuale Costituzione di Spagna, Carlo è stato il primo in linea di successione dinastica per il trono spagnolo dopo i figli e i nipoti di Juan Carlos I.
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