Gisella Agnese di Anhalt-Köthen (Köthen, 21 settembre 1722 – Dessau, 20 aprile 1751) era l'unica figlia sopravvissuta del principe Leopoldo di Anhalt-Köthen (1694–1728), e della sua prima moglie, la principessa Federica Enrichetta di Anhalt-Bernburg (1702–1723), figlia del principe Carlo Federico di Anhalt-Bernburg.
Essendo il padre rimasto senza un erede maschio, alla sua morte gli succedette il fratello, il principe Augusto Luigi di Anhalt-Köthen. Gisella Agnese fece però valere i suoi diritti allodiali, e per soddisfarli giunse a ricorrere alla suprema corte imperiale. Con la mediazione del principe Giovanni Augusto di Anhalt-Zerbst si giunse infine ad un accordo, in virtù del quale ottenne, a titolo di risarcimento, la somma di 100.000 talleri, al suo matrimonio una pensione annua, la pistola e la collezione di monete del padre. Al momento delle nozze, ricevette inoltre una somma di 32.000 talleri, ricavati dai possidementi paterni a Prosigk, Klepzig e Köthen.
Il 25 maggio 1737 sposò a Bernburg suo cugino, il principe Leopoldo II di Anhalt-Dessau (1700–1751) e la loro unione venne descritta come molto felice: il marito morì pochi mesi dopo la sua prematura scomparsa. Venne sepolta nella Marienkirche di Dessau.
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