Aller au contenu principal

Sportverein Darmstadt 1898 2023-2024


Sportverein Darmstadt 1898 2023-2024


Questa voce contiene le informazioni riguardanti lo Sportverein Darmstadt 1898 nelle competizioni ufficiali della stagione sportiva 2023-2024.

La stagione 2023-2024 rappresenta, per il Darmstadt, complessivamente la quinta trascorsa nella massima serie tedesca, la prima dal 2016-2017.

La squadra ha svolto il ritiro precampionato dal 22 al 30 luglio nei pressi dell'Hotel Krone ad Hayna, località in Renania-Palatinato.

L'avvio in campionato è deludente: dopo aver perso, alla prima giornata, il sentitissimo Derby contro i corregionali dell'Eintracht Francoforte (1-0, rete di Kolo Muani) i gigli incassano altre due pesanti sconfitte nelle successive due partite, per mano dell'Union Berlino (1-4) e del Bayer Leverkusen (5-1). L'unico punto conquistato nelle prime cinque uscite del torneo matura alla fine di una clamorosa rimonta subìta nel match del quarto turno contro il Borussia M'gladbach, capace di azzerare l'iniziale svantaggio di tre reti con altrettante marcature nella seconda frazione. La sconfitta per 3-1 contro lo Stoccarda relega all'ultimo posto il Darmstadt, che sembra comunque ritrovarsi grazie a due vittorie consecutive (Werder Brema e Augusta) le quali gli permettono di abbandonare la zona retrocessione e issarsi, conseguentemente, all'11° posto.

Tuttavia, la squadra precipita nuovamente in un lunghissimo periodo di estrema difficoltà. La sconfitta interna contro il RB Lipsia (1-3) precede di una giornata la disastrosa prestazione offerta all'Allianz Arena contro il Bayern Monaco del nuovo acquisto Harry Kane: dopo aver retto sullo 0-0 in inferiorità numerica (9 contro 10) per tutto il primo tempo, nella ripresa gli ospiti soccombono alla superiore qualità dei bavaresi, che grazie alla tripletta proprio dell'attaccante ex Tottenham (tra cui un gol direttamente da centrocampo), alle doppiette di Sané e Musiala e alla rete di Müller vincono con il sonoro risultato di 8-0. A tale disfatta fanno seguito un'altra défaillance, la terza consecutiva, contro il Bochum (1-2) e due pareggi, per 0-0 contro il Magonza e per 1-1 a Friburgo.

Il girone di andata termina con altri quattro passi falsi in cinque partite (uno dei quali un altro largo K.O., uno 0-3 "immeritato" contro il Borussia Dortmund) con un solo pareggio (contro l'Hoffenheim, 3-3), che non basta a salvare il club dall'arrivare al giro di boa da ultimo in classifica (piazzamento che non abbandonerà più) con appena 10 punti. Nel frattempo, il direttore sportivo Carsten Wehlmann rassegna le proprie dimissioni.

La seconda parte del campionato si apre con l'Hessenderby di ritorno, che gli uomini di Lieberknecht riescono a pareggiare al quinto minuto di recupero con Klarer dopo essere stati in svantaggio 0-2. In ogni caso, i gigli continuano a stentare, faticando a raccogliere i risultati. Il 2 marzo si verifica una grave débâcle: il 6-0 che l'Augusta rifila ai padroni di casa, con ben cinque gol nei primi trenta minuti (record di tutti i tempi in Bundesliga) di cui due dell'ex Phillip Tietz, è duramente contestato dal pubblico biancoblu. Emblematico è, infatti, il gesto di un tifoso, che a fine partita entra in campo e conduce un discorso rabbioso alla squadra, da notare senza alcun accenno di intervento da parte dei tutori dell'ordine.

Il Darmstadt, ormai sull'orlo della retrocessione, si avvicina ancora di più al declassamento perdendo quattro partite in cinque turni, contro RB Lipsia (2-0), Bayern Monaco (2-5), Magonza (4-0) e Friburgo (0-1). Alla trentesima giornata, in occasione della trasferta di Colonia, gli assiani ritrovano la vittoria dopo ventitré turni, imponendosi per 0-2.

Il 28 aprile i Lilien vengono sconfitti per la ventesima volta in campionato, questa volta in casa dall'Heidenheim per 0-1 al 90'. Con questo risultato, si concretizza l'immediato ritorno in cadetteria con tre giornate d'anticipo.

La squadra affronta le ultime partite antecedenti la fine del campionato in linea con le prestazioni precedenti, subendo dunque tre dure sconfitte senza segnare nemmeno una rete: 3-0 in casa del Wolfsburg, di nuovo 0-6 tra le mura amiche, questa volta contro l'Hoffenheim, e 4-0 contro il Borussia Dortmund, nel giorno dell'ultima partita al Westfalenstadion di Marco Reus.

Raccogliendo 17 punti, i gigli si piazzano in fondo alla classifica. Miglior realizzatore dell'annata è Tim Skarke, autore di 8 gol.

In Coppa di Germania, il club assiano viene eliminato, sorprendentemente, al primo turno dall'Homburg, squadra di quarta divisione, con uno schiacciante 3-0.

Lo sponsor tecnico, per la sesta stagione consecutiva, è l'azienda svedese Craft Sportswear.

Sono due i marchi presenti sulle divise: HAIX, attività che si occupa di fabbricazione di scarpe da lavoro, come main sponsor al primo anno di partnership con la squadra tedesca e 28 BLACK, ditta lussemburghese di energy drink, a fare da sleeve sponsor alla sua seconda annata.

Per il Derby contro l'Eintracht Francoforte del 21 gennaio, il logo di HAIX è stato sostituito da quello di una campagna di sensibilizzazione contro il cancro alla vescica indetta dalla Merck, azienda socia del Darmstadt.

La divisa da casa sfoggia una livrea blu e bianca, come da tradizione del club assiano: presenta un design classico che richiama fortemente alle radici della squadra. Il colletto bianco è a V ed è ornato da dettagli azzurri, che si ripetono nelle due larghe linee laterali verticali sempre bianche, omaggio alle magliette storiche della compagine. Al posto dello stemma societario, sul cuore è esposto il solo giglio bianco, simbolo del Darmstadt, presente anche sui pantaloncini e sui calzettoni. Il kit di cortesia è invece caratterizzato da una base bianca, attraversata nel centro da un palo azzurro con effetto pennellato. Anche qui, come nella prima maglia, l'emblema del Darmstadt è rimpiazzato dal giglio, ricamato in rilievo lucido. I pantaloncini e i calzettoni sono blu ma sovente soggetti a variazioni. Il terzo completo è identico eccezion fatta per la scelta dell'arancione come colore primario.

I portieri possono usufruire di tre completi: giallo, nero e verde. Il primo con inserti in blu, i restanti con omonimi bianchi.

Dal sito internet ufficiale della società.

Aggiornata al 1° febbraio 2024.

La campagna acquisti del mercato estivo è corposa, infatti vengono presentati otto nuovi giocatori, dei quali la maggior parte in prestito. Si uniscono alla squadra a titolo temporaneo il difensore Matej Maglica dallo Stoccarda, il mediano classe 2000 Bartol Franjić dal Wolfsburg e gli attaccanti Fraser Hornby dal Reims e Tim Skarke dall’Union Berlino. Inoltre, sempre dallo Stoccarda arriva, sempre in prestito, Luca Pfeiffer, già giocatore del Darmstadt nel 2021-2022 (durante il quale aveva segnato 17 gol in 32 partite). Per circa 2 milioni di euro gli assiani si aggiudicano anche le prestazioni di Christoph Klarer, proveniente dal Fortuna Düsseldorf. Infine, Fabian Nürnberger si aggrega alla rosa dopo che il suo trasferimento era stato definito nel corso della stagione passata. Similmente avviene ad Andreas Müller, in arrivo dal Magdeburgo.

Per quanto riguarda il mercato in uscita, Patric Pfeiffer e Phillip Tietz, pedine fondamentali del club nelle precedenti annate, salutano Darmstadt e si accasano all’Augusta; se ne va Keanan Bennetts a zero, dopo una sola stagione, e Nemanja Celic, reduce da un anno di prestito, viene venduto a titolo definitivo al Ried. In più, scade il prestito di Magnus Warming e si ritira il portiere Steve Kroll, che entra nello staff.

A gennaio le operazioni riguardano perlopiù ingaggi in prestito fino al termine della stagione, che risultano essere tre: Julian Justvan dall’Hoffenheim, il filippino Gerrit Holtmann dal Bochum e Sebastian Polter dallo Schalke 04.

Le cessioni sono due, entrambe al Kaiserslautern: una temporanea, ossia quella di Filip Stojilković, e una definitiva, del terzino Frank Ronstadt per 50 mila euro.




































Aggiornate al 18 maggio 2024.

Fonte: (IT) Classifica progressiva Bundesliga, su tuttocampo.it. URL consultato il 12 maggio 2024 (archiviato il 12 maggio 2024).
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Aggiornate al 18 maggio 2024.

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la squadra a stagione in corso.

Dal sito internet ufficiale della società.

Annotazioni
Fonti
  • Darmstadt
  • Bundesliga 2023-2024
  • Sportverein Darmstadt 1898
  • Classifica perpetua della Fußball-Bundesliga
  • (DEEN) Sito ufficiale, su sv98.de.
  • (IT) SV Darmstadt 1898 2023/2024, su transfermarkt.it.
  • (EN) SV Darmstadt 98 - Bundesliga, su bundesliga.com.

Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Sportverein Darmstadt 1898 2023-2024 by Wikipedia (Historical)


Jean-Louis Lafosse


Jean-Louis Lafosse


Jean-Louis Lafosse (Dakar, 15 marzo 1941 – Le Mans, 13 giugno 1981) è stato un pilota automobilistico francese di numerose discipline, noto soprattutto per le sue partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans.

Nato nel Senegal quando il paese africano era ancora una colonia francese, Jean-Louis Lafosse era un talentuoso pilota che, dopo gli esordi con la Gordini, lasciò la sua impronta in un'ampia varietà di serie - sia nelle monoposto così come tra le sportprototipo e anche nelle vetture turismo. Tra i suoi risultati nei primi anni di carriera ritroviamo un campionato europeo di Formula 3 a squadre, una medaglia d'oro per il campionato di Francia di velocità in circuito e due podi nel campionato europeo Sportscar da 2 litri e in gare nazionali di vetture turismo.

Sebbene iscritto già alla 24 Ore di Le Mans 1971 sulla Porsche 910 di Christian Poirot, Lafosse debuttò a Le Mans nel 1972 sulla Ferrari 365 GTB/4 della Scuderia Filipinetti insieme a Mike Parkes e Jean-Jacques Cochet conquistando il settimo posto assoluto e il terzo della loro classe, la GTS. L'anno successivo fu ingaggiato dalla Équipe Gitanes Cigarettes France per pilotare la Lola T282 motorizzata Ford Cosworth DFV, una vettura che lo costrinse però al ritiro per la rottura della pompa dell'olio alla ventesima ora, ma gli andò peggio nel 1974, quando la Ferrari 308 GT4 semi-ufficiale del North American Racing Team lo lasciò a piedi dopo solo quattro ore di gara.

L'anno della svolta per Lafosse fu il 1975, quando fu ingaggiato dalla Ligier, giunta ottava nel 1974, che in uno sforzo di continuo innovamento e sviluppo si presentava tra le favorite in una gara dove mancavano le grandi case. La crisi petrolifera aveva imposto un cambio regolamentare volto alla riduzione dei consumi che aveva enormemente ridotto l'interesse del pubblico e dei media, escludendo inoltre la gara dal campionato mondiale, pertanto i più seri avversari erano rappresentati dalle Gulf-Mirage della J.W. Automotive Engineering Ltd., da molte Porsche Carrera RSR private, dalla competitiva De Cadenet-Lola di Alain de Cadenet e Chris Craft, dalla Alpine-Renault A441 di soli 2 litri (vincente nel campionato europeo di categoria) e da poche altre vecchie Porsche 908: tutti affrontarono la gara a passo ridotto preoccupati per i consumi, tranne le Mirage, lanciate a un ritmo nettamente superiore.
La Ligier JS2 motorizzata Ford Cosworth DFV di Lafosse e Chasseuil fu rallentata da piccoli problemi nelle prime fasi di gara, ma quando i loro compagni di marca persero l'opportunità di contrastare le auto di Wyer, alla decima ora di gara il proprietario della scuderia Guy Ligier li lanciò all'inseguimento tra l'entusiasmo del patriottico pubblico francese, che vide la vettura blu di Francia recuperare posizioni su posizioni: il duo francese dovette però accontentarsi del secondo posto, in quanto la rincorsa era cominciata troppo tardi per poter acciuffare Jacky Ickx e Derek Bell dopo aver superato l'altra Mirage di Vern Schuppan e Jean-Pierre Jaussaud.

Tale risultato procurò a Lafosse l'ingaggio per il 1976 da parte della Grand Touring Cars Inc., che aveva rilevato le Mirage GR8 da John Wyer, e la sua gara con François Migault si risolse in un altro secondo posto, sconfitti solo dalla organizzatissima casa di Stoccarda e dalla sua Porsche 936, affidata a Jacky Ickx e Gijs van Lennep in una gara dove le regole al consumo erano state rimosse.

Per il 1977 le Mirage GR8 vengono dotate di motori Renault V6 turbocompressi e Lafosse è nell'equipaggio di punta del team insieme a Vern Schuppan, ma Jean-Pierre Jarier all'ultimo momento sostituisce Lafosse, che citò in giudizio il team e si accordò quindi con il team Welter-Meunier per pilotare la WM P77 che, piagata da vari problemi, fu squalificata alla quindicesima ora per non aver percorso la distanza minima prevista dal regolamento.

Visto il risultato, per il 1978 Lafosse cercò una nuova scuderia insieme all'amico Claude Ballot-Léna e, decisi a competere nel Gruppo 5, contattarono il team francese ASA Cachia, che però alla fine affidò la sua Porsche 935 ai brasiliani Paulo Gomes, Mário Amaral e Alfredo Guaraná Menezes, forti di robuste sponsorizzazioni: i due francesi non poterono far altro che accordarsi con l'importatore francese della Ferrari Charles Pozzi il team JMS per pilotare una poco competitiva Ferrari 512 BB di categoria IMSA GTX con cui furono costretti al ritiro con la trasmissione rotta alla diciassettesima ora, mentre i brasiliani erano arrivati settimi assoluti senza avere specifica esperienza della gara e del tracciato, lasciando l'amaro in bocca a Lafosse per l'occasione perduta.

Nelle successive due edizioni fu al volante della Porsche 935: sia nel 1979 con il Gelo Racing di Georg Loos che nel 1980 con il Kremer Racing, due scuderie molto ben quotate, le promesse della vigilia non furono mantenute a causa del cedimento del motore in entrambe le edizioni, cosicché all'età di 40 anni accettò l'ingaggio per il 1981 dalla Automobiles Jean Rondeau, il piccolo team francese che aveva conquistato la gara l'anno precedente battendo la favorita Porsche.

Quell'anno Rondeau allestì cinque vetture nel tentativo di ripetere il successo del 1980 e sulla M379C telaio numero 004 (numero di gara 25) Lafosse fece coppia con Jean Ragnotti, che dei due fu il più veloce in qualifica con il tempo di 3'40"32 (che valse loro il decimo posto in griglia) e pertanto fu al volante al momento della partenza. Ragnotti impose un ritmo veloce alla loro corsa e risalì al terzo posto alla fine della prima ora di gara grazie anche ai rifornimenti altrui, lasciando la vettura a Lafosse dopo 72 minuti che, dopo altri dieci minuti, rientrò ai box per delle regolazioni, riprendendo la corsa all'incirca quando Thierry Boutsen ebbe un drammatico incidente con la sua WM, che impose per la prima volta la neutralizzazione della "24 Ore" mediante pace car.

Quando la gara riprese dopo ventinove minuti, Lafosse era settimo e incrementava il suo ritmo mano a mano che la vettura si alleggeriva consumando carburante, ma dopo una mezz'ora la sua Rondeau M379C, che percorreva il rettilineo dell'Hunaudières già ad altissima velocità, ebbe uno scarto improvviso verso destra, impattando il guard-rail a pochi metri da una postazione di commissari di pista, rimbalzando contro il guard-rail dall'altro lato della carreggiata e infine terminando una serie di testacoda in mezzo alla pista a centinaia di metri dal punto del primo impatto: l'abitacolo vettura si disintegrò, lasciando esposto il pilota, che morì sul colpo, mentre i due commissari, Galliene e Hardy, rimasero seriamente feriti dai rottami della Rondeau.

Sono state fatte molte ipotesi sui motivi dell'incidente, ma quelle più accreditate puntano il dito contro la sospensione anteriore destra o il relativo pneumatico, in quanto alcune fotografie della vettura riprese poco prima dell'impatto mostrano danni alla parte frontale della carrozzeria che possono essere stati causati da una precedente escursione di pista patita dal pilota nel tentativo di migliorare i suoi tempi sul giro e che possa aver causato il danno alla sospensione o allo pneumatico, che hanno ceduto di schianto una volta sottoposti alle sollecitazioni dell'elevatissima velocità.

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jean-Louis Lafosse
  • (EN) Biografia di Jean-Louis Lafosse su www.motorsportmemorial.org, su motorsportmemorial.org.

Text submitted to CC-BY-SA license. Source: Jean-Louis Lafosse by Wikipedia (Historical)


24 Ore di Le Mans 1979


24 Ore di Le Mans 1979


La 47ª edizione della 24 Ore di Le Mans si è svolta il 9 e 10 giugno 1979 sul Circuit de la Sarthe. Questa gara è la 6ª manche del FIA World Challenge for Endurance Drivers e non faceva parte del Campionato Mondiale Marche 1979 (WSC - World Sportscar Championship).

L'assenza delle case ufficiali, che hanno scelto la Formula 1 come teatro dello scontro, fa sì che l'interesse per questa edizione sia inferiore agli anni passati.

Le Porsche sono le grandi favorite in quanto presenti in massa alla Sarthe: tra le sportprototipo due 936 ufficiali provenienti dal Museo Porsche, reduci da due vittorie e un secondo posto in tre partecipazioni e sponsorizzate dal gruppo petrolifero Essex e tra le derivate di serie uno stuolo di diciassette 935, affidate a team privati e divise tra Gruppo 5 e IMSA GTX.

L'iscrizione delle 936 è una decisione dell'ultimo momento e la Porsche si presenta a corto di preparazione, con i medesimi equipaggi dell'anno precedente e disputando solo la 6 Ore di Silverstone come prova generale, durante la quale saltano fuori problemi ai cerchi e agli pneumatici. Per ovviare ai guai patiti nel 1978, la trasmissione viene rinforzata.

Le avversarie della Porsche tra i prototipi consistevano principalmente di Mirage M10-Ford derivate dalla Gulf GR8 del 1975. La Ford France e un consorzio di concessionarie Ford francesi finanziarono l'ex Scuderia Wyer, ora di proprietà statunitense e per l'occasione le auto vennero dotate nuovamente di un motore Cosworth DFV V8 in luogo del Renault V6 turbocompresso impiegato dal team nel 1977 e 1978. Giocavano il ruolo di outsider le tre Rondeau M379, vetture realizzate dall'Automobiles Jean Rondeau e sostenute da una pletora di sponsor diversi. Spinta da un motore Cosworth DFV da 490 cv (460 cv in gara), la vettura pesava 740 kg, ed era 60 kg più leggera della M378 da cui derivava. Tra gli altri iscritti nel Gruppo 6 oltre due litri troviamo le giapponesi Dome Zero RL e le due De Cadenet-Lola LM, tutte mosse dal Cosworth DFV, mentre tra le GTP (Gran Turismo Prototipo) sono iscritte le Welter-Meunier P79, spinte da motori Peugeot V6 turbo.

Tra le derivate di serie, cinque Ferrari 512BB/LM, tra cui quelle di Charles Pozzi/J.M.S. Racing e quelle del NART, una De Tomaso Pantera e una March-BMW M1 tentano di opporsi alle Porsche 935 dominatrici della scena. In particolare la March-BMW viene considerata non conforme al regolamento della classe IMSA GTX (in cui era iscritta) durante le verifiche tecniche: le viene concesso però di schierarsi tra gli sportprototipi "gruppo 6".

Completano lo schieramento le vetture del Gruppo 6 fino a 2 litri, rappresentate da varie Lola T296, T297 e T298, da Chevron B36 e da alcune Cheetah G601 e le vetture Granturismo del Gruppo 4, in prevalenza Porsche 934.

Il circuito viene modificato a causa della realizzazione du una nuova strada pubblica, la curva Tetre Rouge viene riprofilata. Il nuovo disegno la rende una veloce curva a doppio punto di corda, il che richiede anche la rimozione del secondo ponte Dunlop.

Alle qualifiche vengono ammesse 59 vetture per 55 posti in griglia e tra le vittime c'è proprio la March-BMW M1. La Pole position viene ottenuta da Bob Wollek sulla 936 in 3'30"07, seguito da Jacky Ickx sulla vettura gemella che scavalca la 935K3 del Kremer Racing, portata al terzo posto in griglia da Klaus Ludwig. La 935 del Gelo Racing Team completa la seconda fila nelle mani di Manfred Schurti e alle sue spalle la Mirage M10 di Schuppan/Jaussaud, la Rondeau M379 di Ragnotti/Darniche, l'altra 935K3, la Mirage M10 di Bell/Hobbs, la Rondeau M379 di Pescarolo/Beltoise, mentre la De Cadenet-Lola dello stesso Alan De Cadenet e François Migault completava la top ten.

La gara parte alle 14 e Ickx e Wollek scattano davanti a Ludwig alle due Mirage, imponendo il loro ritmo serrato, ma gli imprevisti sono dietro l'angolo: dopo un'ora il belga si ferma per un cambio ruote non pianificato per i cerchi inadatti; alla terza ora l'alsaziano resta in riserva e ritorna al secondo posto, ma pochi minuti dopo, la vettura di testa, con Brian Redman alla guida, sbatte alla Curva Dunlop a causa una foratura con gravi danni e mezz'ora persa per rientrare ai box con il motore costretto a marciare quasi senza acqua di raffreddamento. Inoltre la 936 di Wollek/Haywood si ferma quattro volte ai box intorno alle 18.00 per riparare le pompe del carburante e perdendo mezz'ora e cedendo il comando della gara alla Mirage M10 di Derek Bell e David Hobbs.

Ma la vettura della Ford France, braccata da una muta di Porsche 935, non riesce a mantenere il comando per problemi di affidabilità: dapprima la sostituzione di un tubo di scarico le fa cedere la prima posizione, poi numerosi problemi alla trasmissione la mettono fuori gioco. Al comando passano quindi le 935 dei team Kremer e Loos, già protagonisti del campionato tedesco, che si scambiano le posizioni per tutta la notte, bagnata da un violento temporale dopo le 02:00. Ma le vetture di Georg Loos vanno incontro a problemi: Schurti/Heyer vengono attardati da una foratura e verso le 04:00 si ritirano col motore rotto, mentre l'auto di Fitzpatrick si danneggia nell'impatto con una lepre e dapprima emette fumo allo scarico, poi, verso le 05:00, il turbo esplode in maniera spettacolare davanti alla tribuna principale, dove i commissari intervengono con gli estintori in maniera persino eccessiva, danneggiando definitivamente il motore e impedendo così al team di rimettere in corsa la vettura. Il secondo posto viene ereditato dalla 935 "americana" di Barbour/Stommelen/Newman.

Durante la notte le due 936, lanciate all'inseguimento delle avversarie a suon di giri veloci, recuperano molte posizioni, portandosi a ridosso della testa della corsa, ma verso le 7 del mattino Jacky Ickx viene squalificato per aver ricevuto assistenza esterna. La cinghia di ricambio per la pompa dell'iniezione gli era stata recapitata, mentre egli cercava di riparare l'auto ferma alla curva Mulsanne, da un meccanico Porsche venuto in suo aiuto a "gettargli" i pezzi di ricambio. Il gesto non ammesso da regolamento viene visto dai commissari e la vettura squalificata. Da quel momento Ickx avrebbe rinforzato l'equipaggio Wollek/Haywood, che di lì a poco avrebbe scalzato la vettura di Dick Barbour dalla piazza d'onore, prima di ritirarsi alle 08:16 col motore sfiancato da una notte passata all'inseguimento in condizioni meteo avverse.

Il resto della gara trascorre sul filo della sfida tra le 935 di Kremer e Barbour, distanziate tra loro di 13 giri, ma altri eventi avrebbero fatto sussultare il pubblico: infatti a poche ore dalla fine della corsa la vettura di Kremer si ferma a bordo pista per un inconveniente tecnico al turbocompressore, Don Whittington scende per controllare il guasto e per raffreddare questo componente meccanico decise di urinarci sopra per poter effettuare una riparazione di fortuna e rientrare ai box dove la vettura viene definitivamente riparata.. Rolf Stommelen in rimonta vede una possibilità di vittoria,ma perde parecchi minuti ai box per un dado ruota bloccatosi durante il cambio gomme. Nel frattempo a mezzogiorno la 935 di Kremer rientra finalmente in pista e il suo vantaggio su quella di Barbour è ridotto a soli 3 giri, ma il destino avverso affligge quest'ultima a pochi minuti dalla fine, costretta dalla rottura di una guarnizione della testata ad attendere a bordo pista lo scoccare delle 24 Ore per poi trascinarsi sotto alla bandiera a scacchi.

La Porsche 935 del team Kremer, guidata dai fratelli Don e Bill Whittington e da Klaus Ludwig vinse la gara autorevolmente ma anche in modo rocambolesco, la scuderia tedesca riuscì a vincere Le Mans con la sua K3, una versione altamente evoluta della Porsche 935. L'attore Paul Newman finì al secondo posto con la 935 di Dick Barbour, il team che aveva ottenuto la vittoria alla 12 Ore di Sebring di pochi mesi prima: gli ultimi minuti di trepidante attesa non erano bastati all'equipaggio tutto francese Ferrier/Servanin/Trisconi sull'altra vettura del Kremer Racing per erodere il vantaggio accumulato dalla vettura del team statunitense.

  • Pole Position - #14 Essex Motorsport Porsche - 3:30.07
  • Giro più veloce - #12 Essex Motorsport Porsche - 3:36.10
  • Distanza - 4173.930 km
  • Velocità media - 173.913 km/h
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 24 Ore di Le Mans 1979
  • (EN) Risultati della gara su wspr-racing.com, su wspr-racing.com.
  • (EN) Resoconto della gara su www.bigmoneyracing.com, su bigmoneyracing.com. URL consultato il 6 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2011).
  • (FR) Resoconto della gara su www.les24heures.fr, su les24heures.fr.
  • Frammenti video della corsa su www.dailymotion.com, su dailymotion.com.

Text submitted to CC-BY-SA license. Source: 24 Ore di Le Mans 1979 by Wikipedia (Historical)






Text submitted to CC-BY-SA license. Source: by Wikipedia (Historical)


IU (cantante)


IU (cantante)


IU (아이유?, AiyuLR, AiyuMR), pseudonimo di Lee Ji-eun (이지은?, 李知恩?, I Ji-eunLR, Yi Chi-ŭnMR; Seul, 16 maggio 1993), è una cantautrice e attrice sudcoreana.

Firmò nel 2007 con LOEN Entertainment e iniziò la propria carriera di cantante all'età di 15 anni pubblicando l'extended play Lost and Found, raggiungendo il successo a livello nazionale nel 2010 con la canzone "Good Day" (좋은 날).

Con il successo nel 2011 del singolo Real+ e dell'album Last Fantasy, IU si affermò nelle classifiche del proprio paese d'origine e cementò ulteriormente la propria immagine di ragazza della porta accanto come "sorellina" della Corea, restando ai vertici delle classifiche anche negli anni successivi, pur deviando verso un concetto più maturo. Il 2011 la vide anche intraprendere la composizione musicale con il brano "Hold My Hand" per la colonna sonora di Choego-ui sarang, strada che proseguì nel corso della propria carriera fino a essere accreditata come sola autrice dei testi e produttrice dell'extended play Chat-Shire nel 2015.

IU ha pubblicato quattro album in studio e nove extended play, aggiudicandosi tre album e 16 singoli al primo posto nelle classifiche Gaon. Essendo una dei solisti più venduti dell'industria k-pop, dominata da gruppi maschili e femminili, è stata inclusa nella lista delle 40 celebrità più potenti della Corea, stilata dalla rivista Forbes ogni anno, fin dal 2012, quando si classificò terza. Billboard ha invece riconosciuto IU come la leader di tutti i tempi della propria classifica Korea K-Pop Hot 100, avendo il maggior numero di canzoni arrivate al primo posto ed essendo l'artista che ha mantenuto la prima posizione per il maggior numero di settimane.

Oltre alla carriera musicale, IU ha anche presentato spettacoli radiofonici e televisivi, e si è dedicata alla recitazione.

IU nacque con il nome Lee Ji-eun il 16 maggio 1993 in Corea del Sud. In giovane età, iniziò a interessarsi a una carriera nello spettacolo e cominciò a frequentare lezioni di recitazione. Finite le elementari, la situazione finanziaria della sua famiglia si deteriorò e si trasferì a Uijeongbu. Lei e il fratello minore vissero separati dai genitori in un monolocale con la nonna e i cugini per più di un anno in condizioni di grande povertà; in questo periodo, IU ebbe pochi contatti con i genitori.

Durante le scuole medie, IU scoprì la passione per il canto e decise di diventare una cantante dopo aver provato piacere nel ricevere gli applausi del pubblico al termine di un'esibizione a una gara scolastica. Iniziò a presentarsi a delle audizioni, ma fu respinta a tutte e venti, finendo anche truffata da finte agenzie di spettacolo; riuscì poi a entrare alla Good Entertainment dove si preparò con Uee, Yubin, Ga-yoon e Hyoseong. Dopo aver firmato con LOEN Entertainment nel 2007, si trasferì a Bangbae, Seul. Nonostante pensasse che sarebbe stata inserita in un gruppo femminile dopo tre o quattro anni di preparazione, debuttò dopo dieci mesi come solista nel 2008. A causa delle sue condizioni di vita allora, IU affermò di "amare stare allo studio", dove poteva mangiare quanto volesse e aveva un posto per dormire. Prima del suo debutto, LOEN coniò il suo nome d'arte "IU", che deriva dall'espressione "I and You" (io e te), a simboleggiare la capacità della musica di unire le persone.

La sua carriera in rapida ascesa portò a una maggiore assenza dalle lezioni scolastiche e a un calo dei voti. Dopo essersi diplomata al liceo femminile Dongduk nel 2011, IU decise di non proseguire con l'università, ma di concentrarsi solo sul canto.

Dopo essersi allenata per 10 mesi, IU pubblicò il brano "Lost Child" (미아), che eseguì live per la prima volta al programma musicale M! Countdown il 18 settembre 2008, segnando così il suo debutto come cantante professionista: pur essendo stata insultata dal pubblico durante la performance ed essersi sentita scoraggiata, in seguito dichiarò che l'esperienza le fu utile. "Lost Child" fu il brano di traino del suo primo extended play, Lost and Found, che fu pubblicato il 24 settembre 2008. Prodotto da Choi Gap-won e Lee Jong-hoon, l'EP e le performance vocali della cantante ricevettero in generale opinioni positive, e il Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo della Corea del Sud conferì ad IU il premio "Esordiente del mese" a novembre 2008. Tuttavia, l'EP non fu un successo commerciale; durante un'intervista nel 2011, IU disse "Il mio primo album fu un fallimento, ma sono grata per questo. Se avessi avuto successo appena debuttato, non avrei apprezzato i membri del mio staff e la popolarità di cui godo ora".

Il 23 aprile 2009, IU lanciò, con il brano "Boo", il suo primo album in studio Growing Up, iniziando le promozioni il giorno seguente al programma di KBS2 Music Bank. La canzone fu notata per lo stile musicale in netto contrasto rispetto a "Lost Child", che fu descritta come una ballata "oscura" e "pesante" a confronto del "suono rétro" in stile anni Ottanta di "Boo". Considerata una mossa "strategica", la coreografia, gli abiti di scena e la pettinatura furono usati per enfatizzare la giovinezza della cantante e dare un'immagine "tenera e carina". Nonostante la risposta favorevole da parte del pubblico, IU, che allora aveva quindici anni, ammise che quell'immagine la faceva sentire a disagio. Insieme a numerose canzoni di Lost and Found, anche "You Know" (있잖 아) fu inserita in Growing Up; un nuovo arrangiamento rock della canzone fu pubblicato come singolo successivo a "Boo".

Verso la fine del 2009, IU pubblicò un secondo EP, intitolato IU...IM, che iniziò a promuovere con il brano "Marshmallow" (마쉬멜로우) il 13 novembre 2009 durante i principali programmi televisivi musicali del paese. La canzone fu definita "melensa" e con uno stile "ibrido tra il rock'n'roll degli anni Sessanta e il pop francese". Le esibizioni furono ben ricevute e, come già successo per "Boo", definite "tenere e carine"; IU, tuttavia, durante un episodio del 2013 del programma Happy Together, dichiarò che non le piaceva indossare i vestiti da ragazzina e l'acconciatura scelti per le promozioni della canzone.

Nel corso del 2009, la cantante prese parte alle colonne sonore di due serial della rete televisiva MBC, 2009 oe-in-gudan (2009 외인구단) e Seondeok yeo-wang (선덕여왕); collaborò anche con artisti come Mighty Mouth e The Three Views per i loro album. Con il crescere della sua popolarità, IU comparve più spesso nei varietà, esibendosi a Star Golden Bell, Kim Jung-eun-ui chocolate e Yoo Hee-yeol-ui sketchbook. Le sue cover acustiche dei brani di altri cantanti, come "Gee" delle Girls' Generation, "Sorry, Sorry" dei Super Junior e "Lies" (거짓말) dei Big Bang, cantate durante questi live, attirarono enorme attenzione online. Alla fine dell'anno, diventò presentatrice televisiva di un programma musicale di classifiche per Gom TV, apparendo come ospite fissa in diversi programmi radiofonici quali Kiss the Radio, Volume-eul nop-yeo-yo, Byeor-i binnaneun bam-e di MBC Pyojun FM e Best Friend Radio di MBC FM4U.

Il 3 giugno 2010, IU pubblicò "Nagging" (잔소리), un duetto registrato con Seulong dei 2AM. Il singolo debuttò alla posizione 12 della Gaon Digital Chart e raggiunse la prima posizione la settimana seguente, dove rimase per tre settimane. Scritto da Kim Eana e composto da Lee Min-soo, il duetto di genere pop ballata fu usato come colonna sonora della seconda stagione del varietà Uri gyeolhonhaess-eo-yo. La canzone fu anche popolare nei programmi musicali: vinse il premio Mutizen a Inkigayo e arrivò prima a Music Bank. Poco dopo, IU pubblicò "Because I'm a Woman" (여자라서), una delle canzoni della colonna sonora del serial di MBC Road No. 1 (로드 넘버원), che raggiunse il sesto posto nella Gaon Digital Chart. Una successiva collaborazione di IU con Sung Si-kyung in "It's You" (그대네요) per l'album di lui The First debuttò al primo posto della Gaon Digital Chart.

Il terzo EP della cantante, Real, fu pubblicato il 9 dicembre 2010; prodotto da Jo Yeong-cheol e Choi Gap-won, debuttò al quarto posto nella Gaon Album Chart. Il brano di traino, "Good Day" (좋은 날), riunì IU con la paroliera Kim Eana e il compositore Lee Min-soo, con i quali avrebbe lavorato ancora per le canzoni principali dei due album seguenti. La canzone uptempo, come spiegò Kim Eana, parla di "una ragazza timida che si sente nervosa nell'esprimere i propri sentimenti al ragazzo che le piace". Durante il periodo di promozione dell'extended play, IU raggiunse anche la vetta delle classifiche dei programmi M! Countdown, Music Bank e Inkigayo. Sia Kim Eana, sia Lee Min-soo considerarono come principali fattori del successo della canzone l'uso nel ritornello della parola "oppa", termine affettuoso usato dalle ragazze per rivolgersi a un ragazzo più grande, e le tre note alte che IU canta in incrementi di semitono nel culmine del brano. Oltre a ricevere delle lodi per le sue capacità vocali, la cantante vide anche i propri fan espandersi in un pubblico più vario rispetto a quello di altri gruppi k-pop.

Per mantenere visibilità pubblica, IU si unì al cast del varietà Yeong-unghogeol (영웅호걸, Heroes), che andò in onda dal 18 luglio 2010 al 1º maggio 2011. Poco dopo, ottenne un ruolo nel teen drama Dream High (드림하이), le cui riprese ebbero luogo da dicembre 2010 a febbraio 2011, periodo durante il quale restò impegnata con Yeong-unghogeol e le promozioni per "Good Day". Nel suo primo ruolo d'attrice, IU interpretò Kim Pil-sook, una studentessa timida e in sovrappeso che sogna di diventare una cantante professionista. Ammettendo di aver avuto dei dubbi circa il suo grado di preparazione per intraprendere la recitazione, IU sottolineò in un'intervista che acquisì fiducia nell'apprendere che il ruolo avrebbe richiesto di cantare, e descrisse in seguito l'esperienza come incredibilmente piacevole. Per la colonna sonora della serie cantò "Someday", che raggiunse la prima posizione nella Gaon Digital Chart nella settimana dal 30 gennaio al 5 febbraio 2011. Per la fine del 2011, il singolo aveva venduto 2.209.924 copie digitali ed è uno dei brani per una colonna sonora più venduti di IU.

Un seguito di Real fu pubblicato il 16 febbraio 2011 con il titolo Real+, contenente tre canzoni. Il brano principale, "Only I Didn't Know" (나만 몰랐던 이야기), fu composto dal cantautore Yoon Sang, mentre Kim Eana ne realizzò il testo. Yoon Sang scrisse la canzone per IU dopo aver visto una sua momentanea espressione triste durante una trasmissione televisiva. Il tono della ballata era una deviazione dalle uscite più recenti della cantante, che descrisse il brano con i termini "oscuro", "triste" eppure "nostalgico". La canzone ebbe buoni risultati commerciali e debuttò al primo posto della Gaon Digital Chart.

IU prese parte a diversi altri progetti dopo la fine di Dream High. Il 10 marzo 2011 aprì il primo concerto a Seul della cantautrice britannica Corinne Bailey Rae e si unì a lei durante "Put Your Records On". Bailey Rae, che IU indicò come suo modello, dichiarò "è incredibile che la sua voce sia così espressiva nonostante sia giovane". Lo stesso mese, IU fu scelta come co-presentatrice di Inkigayo, posizione che ricoprì fino a luglio 2013, e prese parte ai video di due brani per l'EP di K.Will My Heart Beating insieme a Lee Joon e No Min-woo. A maggio 2011, registrò la prima canzone da lei scritta, "Hold My Hand" (내 손을 잡아), per il serial romantico Choego-ui sarang (최고의 사랑). Essendo la prima volta che scriveva una canzone non per sé, ma su ordine dei produttori, trovò l'esperienza difficile dovendosi adattare al tono allegro del serial. Il brano raggiunse la seconda posizione della Gaon Digital Chart e vendette 2.031.787 copie digitali nel 2011. Tra maggio e luglio 2011, la cantante prese parte alla competizione televisiva sul ghiaccio Kim Yu-na-ui Kiss & Cry, dalla quale fu eliminata all'ottavo episodio. Nello stesso periodo, partecipò anche a Bulhu-ui myeong-gok - Jeonsar-eul noraehada (불후의 명곡: 전설을 노래하다, Immortal Song: Singing the Legend), ma si ritirò dopo aver registrato un solo episodio a causa dei troppi impegni. Parlando delle sue attività ad ampio raggio nell'intrattenimento, IU sottolineò che, pur essendo difficili sia il canto, sia la recitazione, sia i varietà, trovava questi ultimi i più stancanti.

Il secondo album in studio della cantante, Last Fantasy, fu pubblicato il 29 novembre 2011 in due edizioni, una regolare e una speciale, della quale furono prodotte solo 15.000 copie. A proposito dell'album nel suo complesso, il giornale Korea JoongAng Daily disse che "soddisfa tutti i tipi di gusti musicali e di fan", mentre Billboard notò la "sensazione cinematografica" impostata già dalla traccia di apertura "Secret" (비밀). Prodotto da Jo Yeong-cheol, con il quale IU aveva già lavorato per Real, Last Fantasy contiene collaborazioni con il cantautore Yoon Sang, Lee Juck e Ra.D. Il numero totale dei download digitali delle tracce dell'album superò i dieci milioni nelle prime due settimane. Otto delle tredici canzoni debuttarono nelle prime dieci posizioni della Gaon Digital Chart, mentre l'album entrò al primo posto nella Gaon Album Chart. Il brano principale, "You and I" (너랑 나), si tramutò nel singolo di IU con il maggior successo commerciale, con quasi 5,5 milioni di copie digitali vendute alla fine del 2012. Al momento dell'uscita, si classificò primo nella Gaon Chart e nella Billboard Korea K-Pop Hot 100, che era appena stata istituita.

Poco dopo l'uscita di Last Fantasy, IU firmò con EMI Music Japan per entrare nel mercato giapponese. Una selezione delle sue canzoni già pubblicate fu raccolta in un extended play dal titolo I□U, che uscì in Giappone il 14 dicembre 2011.

Mentre le promozioni per Last Fantasy e il suo singolo principale "You and I" continuarono in Corea del Sud anche nel 2012, IU iniziò a preparare il proprio debutto in Giappone tenendo, il 24 gennaio, due spettacoli alla Bunkamura Orchard Hall di Shibuya, Tokyo, davanti a un pubblico di circa 4.000 persone. Eseguì sei canzoni, incluse "Lost Child" e la versione giapponese di "Good Day", accompagnata da un'orchestra live o dalla propria chitarra acustica. Dopo il concerto, "Good Day" e "You and I" furono tradotte in giapponese e pubblicate come singoli nel paese con un successo moderato. Secondo la classifica giapponese Oricon Singles Chart, l'album singolo Good Day vendette 21.000 copie fisiche nella prima settimana, debuttando in classifica alla sesta posizione; nella Billboard Japan Hot 100, il brano arrivò invece quinto. "You and I" raggiunse la quarta posizione nella Oricon Singles Chart e l'undicesima nella Billboard Japan Hot 100. A sostegno della pubblicazione dei due singoli, IU girò cinque città, Tokyo, Sapporo, Nagoya, Osaka e Fukuoka, con una breve serie di concerti intitolata "IU Friendship Showcase - Spring 2012".

IU intraprese il suo primo tour di concerti da solista, dal titolo "Real Fantasy", a giugno 2012, durante il quale si esibì in sei diverse città della Corea del Sud, cominciando con due spettacoli a Seul. I biglietti per le funzioni d'apertura del 2 e 3 giugno, messi in vendita il 17 aprile, furono esauriti in trenta minuti. Ad acquistare il 43,8% dei biglietti furono persone tra i 20 e i 29 anni, e il 71% era composto da uomini, cosa considerata inusuale per un concerto k-pop. Il tour continuò a Ulsan, Jeonju, Suwon, Pusan e Taegu, e si concluse a Seul il 23 settembre 2012. Ra.D, Seulong e Lee Seung-gi furono tra gli artisti ospiti.

A causa dell'impegno volto a prepararsi per il tour, IU non riuscì a fare apparizioni televisive per promuovere il nuovo extended play coreano Spring of a Twenty Year Old (스무 살의 봄) che era uscito l'11 maggio 2012. La traccia principale "Peach" (복숭아) fu composta da lei stessa e raggiunse il secondo posto nella Gaon Digital Chart e il terzo nella Billboard K-pop Hot 100. Il secondo singolo estratto dall'album fu "Every End of the Day" (하루 끝), che rimase alla prima posizione della Gaon Digital Chart per due settimane e al primo della Billboard K-pop Hot 100 per quattro. Invece del video musicale da 4-5 minuti che di solito accompagna l'uscita di un singolo, fu girato a Venezia e Burano un film musicale in stile documentario della durata di 26 minuti.

IU tornò in Giappone il 17 settembre 2012 per lo spettacolo "IU Friendship Special Concert - Autumn 2012" al Tokyo International Forum, dove si esibì davanti a una folla di 5.000 persone. Con le Sunny Hill come ospiti, IU eseguì sia le sue canzoni, sia delle cover di brani coreani e giapponesi, come "Juliette" degli SHINee, "Friend" di Anzen Chitai e "Aishiteru" dalla serie anime Natsume degli spiriti. Le registrazioni dal vivo di questi ultimi due furono poi pubblicate come singolo digitale promozionale. Verso la fine del tour "Real Fantasy" e delle promozioni in Giappone, IU tornò a presentare Inkigayo dopo una pausa di tre mesi presa per occuparsi del concerto. Diventò anche la presentatrice del quiz televisivo di MBC Choegang-yeonseung quiz Q (최강연승 퀴즈쇼 Q, Quiz Show Q) insieme a Park Myeong-su e Sun Bom-soo. Il 29 dicembre presentò l'edizione del 2012 del programma musicale annuale SBS Gayo Daejeon insieme a Suzy e all'attore Jung Gyu-woon. Fu scelta dal produttore del programma per le sue doti di maestro di cerimonie dimostrate a Inkigayo.

Per i suoi successi nel corso dell'anno, IU vinse due premi ai Seoul Music Award; Last Fantasy fu nominato "Album dell'anno", mentre la cantante fu tra i dieci che ricevettero il premio Bonsang. Ai Korean Music Awards, "Good Day" fu nominata "Canzone dell'anno" e "Miglior canzone pop", mentre IU fu scelta dagli internauti come "Cantante donna dell'anno". La rivista Billboard la indicò invece tra i musicisti sotto i 21 anni più in voga del 2012 per "il fascino unico e i successi innegabili [che] l'hanno trasformata in un'autentica superstar".

IU iniziò il 2013 ottenendo il suo primo ruolo televisivo da protagonista nel serial Choegoda Lee Soon-shin (최고다 이순신), che andò in onda nel fine settimana per 50 episodi dal 9 marzo al 25 agosto su KBS2. Il suo personaggio, Lee Soon-shin, fu descritto come "una perdente apparentemente nella media in ogni cosa eccetto la sua personalità audace e brillante, che l'aiuta a superare le difficoltà". Nonostante la preoccupazione di assegnare la parte a una persona conosciuta più come cantante, il regista Yoon Sung-sik decise di scegliere IU dopo averla vista recitare in Dream High e aver pensato che si adattasse all'immagine che aveva in mente per il personaggio. I colleghi sul set Go Doo-shim e Lee Ji-hoon, come anche la squadra di produzione, lodarono la sua prestazione, soprattutto nelle scene emotive. Con il progredire della serie, la recitazione di IU ottenne critiche positive nonostante le prime riserve, lo share raggiunse una punta del 30,8%, e fu nominata per il "premio all'eccellenza nella recitazione - Miglior attrice in un drama seriale" ai KBS Drama Awards del 2013. Per il drama, insieme al protagonista maschile Jo Jung-suk, cantò il brano da lei scritto "Beautiful Song" 예쁘다송, che non fu incluso nella colonna sonora.

Nello stesso periodo, IU pubblicò il secondo extended play giapponese, Can You Hear Me?, contenente le sue prime canzoni cantate in giapponese. Le tracce "Beautiful Dancer" e "New World" uscirono come singoli raggiungendo rispettivamente le posizioni 66 e 76 nella Billboard Japan Hot 100, molto più in basso in confronto alle versioni tradotte in giapponese di "Good Day" e" You and I", che erano entrate nella top 10. Rolling Stone Japan recensì positivamente il disco, mettendo in luce soprattutto "Beautiful Dancer" e "Truth". In un'intervista con Oricon, IU ricordò quanto fosse stata commossa e sconvolta nel ricevere quei due brani dai produttori R&B Jimmy Jam e Terry Lewis. Il suo successivo singolo giapponese, "Monday Afternoon", fu pubblicato l'11 settembre 2013 e debuttò alla posizione 27 della Billboard Japan Hot 100 e alla 9 della Oricon Daily Chart.

Quasi due anni dopo l'uscita di Last Fantasy, IU pubblicò il terzo album coreano, Modern Times, l'8 ottobre 2013. L'album fu descritto come "un grande cambiamento delle radici k-pop della giovane cantante" che mostrava "un sound e un'immagine più maturi e sofisticati". IU compose e scrisse due delle tredici tracce, che variano dallo swing al jazz, al bossa nova, al pop latino e ai canti popolari. La diversità degli stili di jazz e la mescolanza delle tracce collaborative furono evidenziate nelle recensioni di Billboard, The Korea Herald e Seoul Beats. Modern Times debuttò primo nella Gaon Album Chart, e sette delle tracce entrarono nella top 10 della Gaon Digital Chart con il brano principale, "The Red Shoes" (분홍신), al primo posto. Allo stesso modo, l'album debuttò primo nella Billboard World Albums Chart, con dodici tracce nella Korea K-Pop Hot 100.

Nella seconda settimana delle attività promozionali di Modern Times, IU si unì al cast della commedia romantica Yeppeun namja (예쁜남자). Nel serial interpretò l'"eccentrica" e "giocosa" Kim Bo-tong, una ventenne spensierata che ha una cotta non corrisposta per il protagonista maschile dai tempi del liceo. Yeppeun namja andò in onda su KBS2 dal 20 novembre 2013 al 9 gennaio 2014 e registrò ascolti bassi. Per la sua prestazione, IU fu nominata nella categoria "Miglior attrice coreana" ai Seoul International Drama Awards del 2014.

A sostegno di Modern Times, tenne la sua seconda serie di concerti con tre spettacoli che ebbero luogo il 23 e 24 novembre 2013 alla Peace Hall della Kyung Hee University di Seul e il 1º dicembre 2013 alla KBS Hall di Busan. Le promozioni dell'album proseguirono anche nel 2014 con il primo concerto a Hong Kong.

Una nuova versione di Modern Times, intitolata Modern Times - Epilogue, fu pubblicata il 20 dicembre 2013 con due tracce aggiuntive, "Friday" (금요일에 만나요) e "Pastel Crayon" (크레파스). "Friday", composta da IU, in origine doveva essere inclusa in Modern Times, ma fu poi distribuita come singolo principale di Modern Times - Epilogue. Descritto come "un numero mid-tempo, swing-pop acustico", il brano si mantenne al primo posto nella Billboard Korea K-Pop Hot 100 per due settimane dopo l'uscita; anche nella Gaon Digital Chart arrivò primo e diventò il decimo singolo digitale più venduto del 2014. La sua popolarità fu inoltre dimostrata dall'essersi classificato primo contemporaneamente in tutti e tre i principali programmi musicali del paese senza nessuna esibizione live.

Il 16 maggio 2014, IU pubblicò un nuovo extended play, A Flower Bookmark (꽃갈피), che contiene le interpretazioni di sette tracce molto acclamate negli anni Ottanta e Novanta, i cui generi spaziano dalla ballata alla dance, dal folk al rock. La raccolta nacque su richiesta dei fan e grazie all'eco positiva ricevuta dalla cantante in passato per le sue cover. Tre tracce debuttarono nella top 10 della Gaon Digital Chart nella settimana della pubblicazione, con il brano principale "My Old Story" (나의 옛날 이야기) giunto infine alla seconda posizione. Fu tuttavia la collaborazione con Kim Chang-wan nel rifacimento della traccia del 1984 "The Meaning of You" (너의 의미) a diventare il brano più venduto dell'EP e in generale di IU nel 2014. L'extended play fu ben ricevuto dal The Korea Times per fornire "una pausa piacevole e rilassante dalla musica commerciale di oggi", e la cantante fu lodata per le sue reinterpretazioni: "In ogni traccia, IU conserva un attento equilibrio tra i sentimenti originali della canzone e l'alterazione del brano con i propri colori e accordi". Billboard evidenziò "Pierrot Smiles at Us" (삐에로는 우릴 보고 웃지) come "la melodia più ambiziosa che abbia affrontato", che mette in luce "la sua diversità come cantante". Inoltre, A Flower Bookmark fu elencato al terzo posto nella lista dei miglior album k-pop del 2014 secondo Billboard e fu nominato "Album dell'anno" ai MelOn Music Awards.

Il desiderio di IU di tenere un concerto più intimo e su piccola scala fu realizzato nella sua terza serie di concerti, "Just One Step... That Much More". Gli spettacoli ebbero luogo per otto serate dal 22 maggio al 1º giugno 2014 alla Mary Hall della Sogang University, e tutti i biglietti si esaurirono dopo dieci minuti dalla messa in vendita il 7 maggio 2014. Oltre a suonare la tastiera sul palco per la prima volta, IU si esibì con tutte le sette canzoni di A Flower Bookmark e nuovi arrangiamenti delle proprie canzoni precedenti. I profitti furono donati alle vittime del naufragio del traghetto Sewol.

Due mesi dopo la fine dei concerti, IU si esibì per la prima volta negli Stati Uniti al festival musicale KCON di Los Angeles il 9 e 10 agosto. La cantante fu l'unica donna sul palco durante il primo giorno e, per l'evento, cantò "The Red Shoes", "You and I", "Friday" e "You Know". Nella recensione dell'evento, il Los Angeles Times scrisse che IU aveva "una presenza scenica vivace, e, come cantante solista femminile, sta rompendo gli schemi per le celebrità k-pop". All'evento parteciparono circa 42.000 persone e IU espresse la sua ansia in un'intervista con Billboard, dicendo: "Divento sempre nervosa quando mi devo esibire a uno spettacolo internazionale... Penso di aver bisogno di studiare l'inglese per la mia prossima visita negli Stati Uniti. È soffocante non essere in grado di comunicare con i fan...".

Durante il 2014, le sue collaborazioni con altri artisti si posizionarono nella top 10 della Gaon Digital Chart: "Not Spring, Love, or Cherry Blossoms" (봄, 사랑, 벚꽃 말고), il singolo di debutto degli High4 che la vide come paroliera e cantante, arrivò primo, anche nella Billboard Korea K-Pop Hot 100; "Anxious Heart" (애타는 마음), registrata con Ulala Session nel 2012, ma pubblicata in seguito per rispetto nei confronti della morte del cantante principale del gruppo, fu quarta; "Sing for Me" (노래 불러줘요), distribuita come parte dell'ottavo album in studio dei GOD, arrivò nona; "Sogyeokdong" (소격동), scritta da Seo Taiji per il proprio album Quiet Night e cantata da IU nella versione distribuita il 2 ottobre, debuttò alla quarta posizione; infine, "When Would It Be" (언제쯤이면), duetto con il compagno di etichetta Yoon Hyun-sang per il suo album di debutto Pianoforte, raggiunse il nono posto. Con il raggiungimento del primo posto in classifica nella Billboard Korea K-Pop Hot 100 da parte di "Not Spring, Love, or Cherry Blossoms", IU diventò la leader di tutti i tempi della classifica con cinque canzoni giunte prime, e l'artista rimasta più tempo in quella posizione dalla creazione della classifica a settembre 2011.

Nel 2015, due anni dopo il suo ultimo ruolo come attrice, IU comparve insieme a Kim Soo-hyun, Cha Tae-hyun e Gong Hyo-jin in Producer (프로듀사), che fu indicato come uno dei serial televisivi più attesi dell'anno in Corea del Sud, dove interpretò Cindy, una cantante con atteggiamenti da diva che decide di partecipare a un varietà per migliorare la propria immagine pubblica. Analizzando il comportamento gelido del suo personaggio, IU commentò di riuscire a relazionarsi al suo "atteggiamento pungente" e di trovarla molto simile a se stessa. Il serial e la rappresentazione che IU diede di Cindy furono accolti da recensioni tiepide al primo episodio, ma sia gli ascolti, sia la risposta della critica migliorarono durante la messa in onda, e lo share toccò una punta del 17,7% con l'ultimo episodio. Nel corso del serial, la cantante eseguì due canzoni, "Twenty Three" e "Heart" (마음), che in seguito furono entrambe incluse nel suo extended play del 2015 dal titolo Chat-Shire. IU scrisse il testo di entrambe le canzoni e compose anche la musica di "Heart", che uscì come singolo digitale il 18 maggio, arrivando in vetta alle classifiche appena dopo la pubblicazione e diventando il decimo singolo digitale più venduto in Corea del Sud nel 2015. Attraverso Producer, la popolarità della cantante in Cina aumentò vertiginosamente e ricevette offerte per numerosi progetti nel paese.

Concluso il serial, IU partecipò al festival musicale biennale ospitato dal varietà Muhan dojeon (무한도전, Infinite Challenge), nel quale ogni cantautore partecipante viene messo in coppia con uno dei sei presentatori allo scopo di creare una canzone per il festival; il processo di preparazione e il festival furono mandati in onda nel corso di sette episodi. IU collaborò con Park Myeong-su, con il quale registrò ed eseguì la canzone "Leon", ispirata al film Léon. L'evento live si tenne il 13 agosto 2015, attirando una folla stimata di 40.000 persone all'Alpensia Ski Jumping Stadium, e fu mandato in onda il 22 agosto 2015 registrando uno share del 21,1%. In seguito alla trasmissione dell'ultimo episodio, "Leon" fu pubblicata, insieme alle altre canzoni del festival, sia come singolo digitale, sia nell'album ufficiale, classificandosi prima in tutte le classifiche digitali del paese appena uscita.

Il nuovo extended play coreano della cantante, Chat-Shire, fu pubblicato digitalmente il 23 ottobre 2015 e fisicamente il 27. IU affermò un maggior controllo creativo sul disco, scrivendo il testo di tutte e sette le tracce, come anche dei due brani bonus dell'edizione fisica, e componendo la musica di cinque canzoni, o individualmente, o in collaborazione. Fu anche accreditata come produttrice. Il singolo di traino "Twenty-Three" (스물셋) si piazzò al primo posto delle classifiche appena dopo l'uscita, e diversi altri brani entrarono nella top 10, mentre l'album toccò la quarta posizione nella Billboard World Albums Chart. Billboard descrisse il disco come un lavoro "da sentire", contenente "la musica più personale [di IU] finora", e indicò "The Shower" (푸르던) come traccia migliore. Anche Seoul Beats mise in luce "la qualità personale" presentata in molte delle tracce, e lodò "la maturità crescente [di IU] come artista" e la sua volontà di sperimentare musicalmente.

Nonostante le recensioni critiche positive e il successo nelle classifiche musicali, l'EP fu controverso a causa del testo del brano "Zezé" e dei campionamenti audio usati nella traccia bonus "Twenty Three" (da non confondere con il brano di traino omonimo). Il 4 novembre, l'editore coreano del romanzo Il mio albero di arance dolci di José Mauro de Vasconcelos, dal quale la cantante aveva preso ispirazione per "Zezé", suscitò un dibattito nel mondo dello spettacolo sulla libertà di interpretazione quando rivolse delle critiche ad IU sostenendo che avesse reso il protagonista di cinque anni un "oggetto sessuale"; la cantante espresse le proprie scuse per l'ambiguità delle parole da lei scritte, e pochi giorni dopo anche l'editore ritirò le proprie affermazioni, scusandosi per non essere stato in grado di riconoscere "la diversità di interpretazione" che il comportamento del personaggio poteva causare. Per la traccia bonus "Twenty Three", invece, dei campionamenti vocali del brano "Gimme More" di Britney Spears furono utilizzati presumibilmente senza permesso. Billboard pose Chat-Shire sesto nella lista dei migliori album k-pop del 2015, spiegando che "IU sa come prendere i sound di ieri e aggiornarli a risultati sorprendenti".

Prima della pubblicazione di Chat-Shire, la casa discografica LOEN Entertainment annunciò che IU non avrebbe promosso in televisione l'EP, ma avrebbe invece tenuto un tour nazionale da novembre a dicembre 2015: il tour iniziò a Seul il 21 novembre e continuò a Pusan, Taegu e Gwangju, prima di tornare a Seul e lì concludersi il 31 dicembre. Nel frattempo, la cantante aumentò anche le attività promozionali a Hong Kong, in Cina e a Taiwan, tenendo incontri con i fan in varie città e pubblicando sul mercato taiwanese un album compilation, Smash Hits, l'11 dicembre 2015. Contenente 16 canzoni già uscite in precedenza in Corea del Sud, Smash Hits fu pubblicato da Warner Music Taiwan e arrivò in testa alla classifica k-pop del principale negozio di musica online di Taiwan, KKBOX, nella prima settimana. I biglietti per il concerto nel paese del 10 gennaio 2016 furono tutti venduti in due minuti. Al termine del 2015, presentò il programma musicale di fine anno SBS Gayo Daejeon insieme a Shin Dong-yup, venendo scelta per "essere stata profondamente riconosciuta per il suo talento musicale, andando oltre l'immagine di 'sorellina della Corea del Sud'". Per i suoi successi nel 2015, Ize la indicò tra le persone dell'anno, mentre la rivista GQ Korea le diede il titolo di "Donna dell'anno".

A settembre 2016, IU interpretò la protagonista Hae Soo nel serial Dar-ui yeon-in - Bobogyeongsim ryeo, tratto dal romanzo cinese Bubujingxin, per il quale decise di utilizzare il suo vero nome.

Il 21 aprile 2017 IU pubblicò il suo quarto album in studio, Palette, per il quale fece da paroliera e produttrice principale. Tre canzoni furono pubblicizzate: i singoli "Through the Night" e "Can't Love You Anymore", e il brano principale "Palette", nel quale G-Dragon dei Big Bang interpretò il rap. Palette debuttò in vetta alla Billboard World Albums Chart e raggiunse il primo posto nelle classifiche locali sia nelle vendite che nei download. Billboard sottolineò il forte controllo creativo della cantante sull'album, dicendo che permetteva agli ascoltatori di saperne di più su di lei, aprendole la strada a un successo maggiore sia a livello nazionale che internazionale. Palette fu un successo commerciale, e tutte e tre le canzoni principali raggiunsero il primo posto della Gaon Digital Chart, che "Palette" occupò per due settimane. Fu tuttavia "Through the Night" la traccia più venduta dell'album e il singolo di maggior successo della cantante per il 2017.

Palette fu anche acclamato dalla critica e ricevette numerosi premi, tra cui "Miglior album pop" ai Korean Music Award, "Album dell'anno" ai Melon Music Award e "Disco dell'anno (Album)" ai Seoul Music Award; IU stessa fu premiata come "Miglior cantante donna" ai Mnet Asian Music Award, oltre a ricevere il premio "Miglior compositore" ai Melon Music Award, "Paroliere dell'anno" ai Circle Chart Music Award e "Produttore dell'anno" per lei e la sua squadra di produzione. Le fu inoltre consegnato il premio "Canzone dell'anno" ai Golden Disc Award per "Through the Night". La rivista Billboard pose "Palette" al sesto posto delle migliori canzoni k-pop del 2017, mentre il The New York Times la incluse nella lista "25 canzoni che ci dicono dove stia andando la musica", apprezzando le sue capacità di proiettare autenticità nel k-pop. Inoltre, Billboard indicò Palette come il miglior album k-pop del 2017, motivando con "Un album così impressionante e sonoricamente diverso come Palette dimostra che l'iniezione di esperienze personali di un artista nella sua musica può portare al suo più grande lavoro".

IU pubblicò un secondo EP di cover, A Flower Bookmark 2, il 22 settembre 2017, contenente, come il suo predecessore, interpretazioni di canzoni pubblicate tra gli anni Sessanta e l'inizio del 2000 e di generi come folk, retro, ballata e nu-disco. Fu preceduto dal brano "Autumn Morning", diffuso il 18 settembre per il nono anniversario di carriera della cantante, e che giunse primo in tutte e sette le classifiche in tempo reale della Corea del Sud. Nell'EP doveva inizialmente essere inclusa anche la traccia di Kim Kwang-seok "With the Heart to Forget You", che fu però rimossa in seguito all'avvio di alcune indagini sulla morte della figlia di Kim. La traccia fu poi pubblicata il 6 gennaio 2018, al 22º anniversario della morte del cantante, con un video musicale. Tra novembre e dicembre 2017, IU visitò diverse città della Corea e anche Hong Kong in un tour promozionale; fece anche un featuring in "Love Story" dal nono album degli Epik High, We've Done Something Wonderful, in uscita il 23 ottobre. La canzone conseguì un "all-kill perfetto", arrivando prima nelle classifiche giornaliere e in tempo reale di tutti i sei principali siti coreani di musica. Gallup Korea indicò IU come l'artista e l'idol k-pop più popolare del 2017.

A marzo 2018, interpretò Lee Ji-an nel drama di tvN Na-ui ajeossi, che si rivelò un successo di critica e le valse commenti positivi per la sua performance. Collaborò poi con Zico a "Soulmate", che fu pubblicato il 23 luglio. Appena uscito, il singolo conseguì un "all-kill perfetto" e giunse primo nella Gaon Digital Chart. Il 10 ottobre pubblicò il singolo "Bbibbi" in occasione del suo decimo anniversario: la canzone superò un milione di ascoltatori sul portale musicale coreano più grande, Melon, nel giro di sedici ore, e in ventitré ore aveva infranto il record di ascoltatori nelle prime 24 ore segnato dal duetto di IU e Park Myung-su "Leon" del 2015: il record finale fu poi di 1.462.625. Il singolo raggiunse la prima posizione della Gaon Digital Chart e il quinto posto della World Digital Songs Chart di Billboard. La rivista pose "Bbibbi" al numero 87 nella lista delle migliori canzoni del 2018 dicendo "Il singolo non solo commenta l'esperienza di IU nella vita pubblica, ma raddoppia come inno universale di emancipazione in cui si conoscono e riconoscono il proprio valore e i propri diritti personali", e al numero quattro delle 20 migliori canzoni k-pop dell'anno. Il 28 ottobre IU iniziò il suo secondo tour asiatico, IU 10th Anniversary Tour Concert, e due mesi dopo cantò nel brano "Fairytale" di Kim Dong-ryul, che si classificò quarto nella Gaon Digital Chart.

Nel frattempo, il 18 settembre 2018 pubblicò a Taiwan una seconda raccolta, Smash Hits 2 - The Stories Between U & I, contenente 24 canzoni in coreano.

L'11 aprile 2019, IU debuttò cinematograficamente nella serie antologica di Netflix Persona, formata da quattro corti ispirati alla sua vita e scritti e diretti dai noti registi Lee Kyoung-mi, Yim Pil-sung, Jeon Go-woon e Kim Jong-kwan. A marzo fu confermata nel cast del drama fantasy Hotel Del Luna.

Il 3 gennaio 2020 fu annunciato l'ingresso di IU nel film Dream accanto a Park Seo-joon. Dream è diretto del regista Lee Byeong-heon, che ha realizzato il film di successo Geukan jigeop e il drama di JTBC Melloga chejil.

Il 6 dicembre 2020 vince ai Mnet Asian Music Awards 2020 tre titoli: miglior artista femminile, migliore performance solista (Blueming), miglior collaborazione (Eight, con Suga).

Dal febbraio 2012, IU è ambasciatrice della polizia della Corea del Sud nelle campagne scolastiche anti-bullismo, di cui fu nominata membro onorario nel 2013. Nel 2015 e nel 2018, donò cento milioni di won al fondo per i bambini Ombrello verde, facendo anche del volontariato per l'organizzazione.

Nel 2016, dopo diverse donazioni negli anni precedenti, istituì una borsa di studio nella scuola superiore che aveva frequentato destinata a quattro studenti provenienti da famiglie svantaggiate. Nel 2018 fornì un aiuto finanziario di venti milioni di won a cinque studenti universitari aiutandoli a coprire le spese di vitto e alloggio.

IU è una delle celebrità che guadagnano di più in Corea del Sud. Nel corso della propria carriera, ha pubblicizzato numerosi prodotti, dall'elettronica, ai vestiti, ai cosmetici. In seguito a diversi singoli consecutivi di successo e a un aumento delle apparizioni televisive nel 2010, la sua popolarità in crescita la portò a firmare il primo contratto commerciale per le caramelle MyChew di Crown Confectionery, oltre che con Crown Bakery e il marchio di moda y'sb. Tra i suoi primi contratti ci furono anche dei videogiochi: fece da VJ per Star for You di MBC Game e da annunciatrice per le introduzioni del giocatore per Global StarCraft II League nel 2010, e aiutò anche a promuovere Global StarCraft II League l'anno seguente esibendosi alle finali. Per la sua "immagine semplice e innocente" fu scelta per pubblicizzare il gioco di ruolo in rete multigiocatore di massa Alicia a novembre 2010, contribuendo anche alla colonna sonora. Nel 2012-2013, IU fece da testimonial e modella all'interno del gioco per Aion: The Tower of Eternity della casa NCsoft. Prese anche parte alle promozioni del gioco della Nexon Dungeon Fighter Online nel 2014.

Poco dopo la pubblicazione di Real a dicembre 2010, IU diventò il volto dei cellulari Samsung Anycall e Samsung Galaxy S II per Samsung Electronics, e la modella per i marchi di moda Unionbay Sportswear e Le Coq Sportif. Apparve anche nelle pubblicità di SK Telecom, il maggior operatore di telefonia mobile del paese, dello yogurt Bulgaris del caseificio Namyang, della compagnia petrolifera S-Oil e della catena di vendita al dettaglio Homeplus. Dal 2011 è il volto della catena di ristoranti fast food Mexicana Chicken. Nel 2012, fece da modella per G by GUESS con Yoo Seung-ho e per le uniformi Elite insieme agli Infinite. Fu anche nominata volto del negozio online di SK Planet, 11st, e apparve nelle campagne pubblicitarie dei cosmetici The Saem e dei prodotti Shin Ramyun e Hoo Roo Rook del marchio di noodles Nongshim. Insieme a Yim Si-wan e Hwang Kwanghee, IU prese parte alla pubblicità in tre parti in stile drama di Samsung Wave 3, intitolata "20, Start of a Wave"; inoltre, fu scelta come ambasciatrice dell'Expo 2012, avente come sede Yeosu.

In seguito all'uscita di A Flower Bookmark a maggio 2014, IU comparve nelle pubblicità della linea di cosmetici cinese Qdsuh e alle campagne promozionali delle cuffie MDR di Sony Korea insieme a You Hee-yeol, continuando a rappresentare il marchio anche nel 2015. A novembre 2014, la casa produttrice di soju HiteJinro la annunciò come portavoce del proprio marchio Chamisul, il cui contratto fu rinnovato a dicembre 2015. Nel 2014-2015, la cantante fece anche da modella per le scarpe Sbenu insieme a Song Jae-rim, e nel 2015 tornò a pubblicizzare Unionbay con Lee Hyun-woo, venendo anche scelta per rappresentare i cosmetici ISOI.

Nel febbraio 2020 viene scelta come nuova ambasciatrice di Gucci in Corea assieme al cantante Kai.

  • 2009 – Growing Up
  • 2011 – Last Fantasy
  • 2013 – Modern Times
  • 2017 – Palette
  • 2021 – Lilac
  • Real (리얼?, Ri-eolLR), regia di Lee Sa-rang (2017) – cameo
  • Le buone stelle - Broker (브로커?, Broker), regia di Hirokazu Kore'eda (2022)
  • Dream (드림?, DeurimLR), regia di Lee Byeong-heon (2023)
  • Dream High (드림하이?, Deurim ha-iLR) – serial TV, 17 episodi (2011-2012)
  • Dorongnyong dosa-wa geurimja jojakdan (도롱뇽도사와 그림자 조작단?) – serial TV, episodio 1x06 (2012)
  • Choegoda Lee Soon-shin (최고다 이순신?, Choegoda I Sun-sinLR) – serial TV, 50 episodi (2013)
  • Yeppeun namja (예쁜남자?) – serial TV (2013-2014)
  • Gijeog-eul (기적을?) – miniserie TV (2013) – cameo
  • Producer (프로듀사?, PeurodyusaLR) – serial TV (2015)
  • Dar-ui yeon-in - Bobogyeongsim ryeo (달의 연인 - 보보경심 려?) – serial TV (2016)
  • Na-ui ajeossi (나의 아저씨?) – serial TV (2018)
  • Hotel del Luna (호텔 델루나?) – serial TV (2019)
  • Persona – miniserie (2019)

Nelle versioni in italiano dei suoi film, IU è stata doppiata da:

  • Sabrina Bonfitto in Dream High
  • Eva Padoan in Persona, Dream
  • Joy Saltarelli in Le buone stelle - Broker
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su IU
  • (KO) Sito ufficiale, su edam-ent.com.
  • (JA) Sito ufficiale, su iloveiu.jp.
  • (JA) Sito ufficiale, su universal-music.co.jp.
  • (EN) Sito ufficiale, su edam-ent.com.
  • IU, su Last.fm, CBS Interactive.
  • (EN) IU, su AllMusic, All Media Network.
  • (EN) IU, su Discogs, Zink Media.
  • (EN) IU, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
  • (EN) IU, su SoundCloud.
  • (EN) IU, su Genius.com.
  • (EN) IU, su Billboard.
  • IU, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
  • IU, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
  • (EN) IU, su IMDb, IMDb.com.
  • (EN) IU, su AllMovie, All Media Network.
  • (EN) IU, su Metacritic, Red Ventures.
  • (EN) IU, su HanCinema.
  • (EN) IU, su MyDramaList.

Text submitted to CC-BY-SA license. Source: IU (cantante) by Wikipedia (Historical)


ghbass