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Infiniti QX60


Infiniti QX60


La Infiniti QX60 (nome in codice L50), chiamata precedentemente Infiniti JX fino al 2013, è un crossover SUV costruito dalla casa automobilistica giapponese Infiniti dal 2012.

Nel 2021 ne è stata presentata la seconda generazione.

La vettura che ospita sette passeggeri, è stata realizzata sulla piattaforma allungata della Nissan Murano.

Seguendo il nuovo schema di denominazione dei modelli della Infiniti in cui le berline iniziano con Q e le SUV iniziano con QX, nel 2014 la JX è stata ribattezzata "QX60". Mentre il numero in precedenza indicava la cilindrata del motore (ad esempio 35 indicava un motore da 3,5 litri), il nuovo numero "60" identifica il posizionamento del modello all'interno della gamma dei veicolo del costruttore nipponico.

La QX60 è stato annunciato nell'aprile 2012 negli Stati Uniti. La concept car ha debuttato al Concours d'Elegance di Pebble Beach del 2011, mentre il modello definitivo è stato presentato al salone di Los Angeles Auto del 2011. La QX60 è stata il primo crossover ad essere dotato di tre file di sedili prodotto dalla Infiniti. Nel 2016 la vettura ha subito un restyling.

La QX60 è dotata del motore V6 da 3,5 litri che produce una potenza di 265 CV (198 kW) e 336 Nm di coppia. La potenza viene gestita attraverso un cambio a variazione continua. Nel 2014 è stata introdotta una versione ibrida, alimentata da un motore a quattro cilindri da 2,5 litri sovralimentato e dotato di un motore elettrico alimentato da batteria agli ioni di litio posizionato sotto i sedile della terza fila. Il motore termico eroga una potenza di 230 CV (170 kW) e 329 Nm, mentre il motore elettrico 15 kW (20 CV) e 39 Nm. La potenza totale del sistema è di 250 CV (186 kW) e 329 Nm. La produzione della QX60 Hybrid è stata interrotta nell'estate 2017.

Nel 2017 il motore V6 da 3,5 litri a subito una serie di miglioramenti, portando la potenza a 295 CV (220 kW) e la coppia a 366 Nm.

La QX60 di seconda generazione è stata presentata il 23 giugno 2021. Il veicolo, che era stato anticipato dalla concept car QX60 Monograph, è stato sviluppato insieme alla Nissan Pathfinder R53 che ha debuttato all'inizio di febbraio 2021, utilizzando una versione evoluta dell'architettura impiegata dalla generazione precedente, aggiornata con acciaio ad alta resistenza e altri materiali per ottenere una maggiore rigidità.

Il veicolo utilizza lo stesso propulsore della generazione precedente, ovvero il motore V6 a benzina VQ35DD da 3,5 litri abbinato a un cambio automatico ZF a 9 velocità, che sostituisce la precedente trasmissione a variazione continua. Leggermente potenziato, il motore eroga 295 CV (220 kW) e 366 Nm.

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Infiniti QX60
  • Sito ufficiale, su infiniti.com.

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Infiniti Q50


Infiniti Q50


La Infiniti Q50 è una berlina sportiva di fascia media prodotta dalla casa automobilistica giapponese Infiniti a partire dal 2013. Rappresenta uno dei modelli più importanti della gamma del costruttore e va a sostituire la precedente berlina Infiniti G.

Progettata per rilanciare il marchio giapponese Infiniti (divisione di lusso della Nissan) la genesi della Q50 è stata piuttosto lunga: la vettura infatti ha avuto il compito di sostituire la berlina G raccogliendone sia l'immagine di vettura di lusso costruitasi nel tempo soprattutto sul mercato americano e allo stesso tempo la casa ha "spinto" verso un'impostazione più sportiva per entrare in diretta concorrenza sul mercato europeo contro le rivali di fascia premium tedesche come le BMW Serie 3, Mercedes Classe C e Audi A4. La Q50 quindi viene concepita come una vettura di segmento D globale destinata ad un pubblico nettamente più ampio.

Il modello definitivo viene svelato al Salone dell'automobile di Detroit nei primi mesi del 2013 mentre il debutto europeo avviene al salone di Ginevra 2013 dopo qualche mese. La Q50 è anche la prima Infiniti a portare al debutto il nuovo corso di denominazioni alfanumeriche della casa giapponese basato sulla lettera "Q" seguita da due numeri: la lettera "Q" è stata scelta per omaggiare la prima vettura introdotta dalla casa giapponese nel 1989 sul mercato americano ovvero l'Infiniti Q45, ammiraglia di fascia alta prodotta fino al 2006.

La produzione della vettura viene avviata nel maggio del 2013 e viene affidata allo stabilimento Nissan di Tochigi in Giappone completamente rimodernato per adottare le nuove linee produttive flessibili. All'avvio della produzione erano presenti Johan de Nysschen, numero uno del marchio Infiniti e Carlos Ghosn, il presidente del gruppo Renault-Nissan. Le vendite in Europa (Italia compresa) invece partono dall'autunno del 2013.

Stilisticamente il design si ispira al prototipo Essence svelato nel 2009 per celebrare i 20 anni del marchio Infiniti. Disegnata da Shiro Nakamura la Q50 viene caratterizzata da forme muscolose e particolarmente aerodinamiche, infatti la carrozzeria possiede un coefficiente di resistenza aerodinamica pari a 0,26. Lunga 4,783 metri, il passo è di 2,85 metri mentre l'altezza rispetto alla vecchia Infiniti G è stata ridotta di 30 mm raggiungendo 1,443 metri. La grande calandra a clessidra domina il frontale con fanali a LED sfuggenti e ampie nervature nei paraurti. Caratteristica è la vetratura della fiancata che termina con un'onda a livello del montante posteriore. Nella coda invece la targa è stata posizionata sul cofano del bagagliaio sagomato per formare uno spoiler; una cromatura con il logo Infiniti collega i due gruppi ottici posteriori sempre a LED.

Il disegno dell'abitacolo riprende le linee sinuose degli esterni con una plancia ondulata che raggruppa tutti i principali comandi al centro di essa: nel particolare debutta il sistema di infotainment denominato Infiniti InTouch che possiede un doppio schermo touchscreen (uno superiore l'altro inferiore) con comandi vocali ed integra le telecamere del sistema Around View Monitor e Active Noise Control nonché comandi vocali, navigatore, bluetooth e sistema wi-fi per connettività con smartphone e app integrate. Il sistema multimediale InTouch è posizionato nella parte alta della plancia agli estremi dei diffusori di aerazione del climatizzatore. Il clima è automatico con sensore di qualità dell'aria Plasmacluster, i comandi sono posizionati nella parte bassa della plancia, al di sotto del sistema multimediale.

Numerose le rifiniture per la plancia con inserti in pelle e alluminio, tinte bicolore e materiali morbidi al tatto, il volante è a tre razze con comandi sdoppiati, i modelli con cambio automatico possiedono i paddle dietro al volante. L'abitacolo è configurato come un cinque posti.

A livello di meccanica la Q50 è la prima auto al mondo ad adottare il sistema di sterzo elettronico Direct Adaptive Steering che utilizza una frizione che è in grado di scollegare il comando dalle ruote quindi la gestione della cremagliera viene affidata ad un motore elettrico al fine di correggere autonomamente la traiettoria della vettura intervenendo anche sulla corona del volante stesso. Il Direct Adaptive Steering possiede inoltre quattro diversi settaggi di correzione, inoltre è abbinato al sistema di controllo delle linee di carreggiata Active Lane Control. Entrambi i dispositivi sono proposti di serie sulle versioni alimentati a benzina (incluso le ibride) mentre sono pagamento sulle versioni alimentate a gasolio. Di serie per tutti i modelli dispositivi come l'ABS, il controllo di stabilità ESP e di trazione, assistenza di partenza in salita.

Il pianale di base è un'evoluzione della precedente piattaforma Nissan FM adottata dalla Infiniti G, rivista completamente nella struttura diventando più rigida e realizzata in materiali leggeri per ridurne il peso complessivo della struttura. La trazione è posteriore con motore anteriore-longitudinale, a pagamento la trazione integrale inseribile elettronicamente, la gamma motori prevede tre propulsori: uno a benzina, uno ibrido a benzina abbinato ad uno elettrico e uno a gasolio prodotto dalla Mercedes-Benz.

Il motore benzina è il 3.7 V6 codice VQ37VHR che eroga 330 CV abbinato ad un cambio automatico sequenziale a sette rapporti e alla trazione posteriore oppure integrale; questo propulsore non viene venduto sul mercato italiano. La Q50 Hybrid adotta il motore 3.5 V6 codice VQ35HR che abbinato ad un propulsore elettrico garantisce nel ciclo combinato 364 CV complessivi e anch'esso è abbinato al cambio automatico sequenziale a sette rapporti e alla trazione posteriore o integrale. L'unico motore diesel è un quattro cilindri 2.2 common rail a sedici valvole codice OM651DE22LA prodotto dalla Mercedes-Benz erogante 170 CV e disponibile con cambio manuale a sei rapporti oppure automatico sequenziale a sette rapporti (quest'ultimo è il 7G-TRONIC di derivazione Mercedes-Benz e alla sola trazione posteriore.

Presso il salone automobilistico di Detroit del 2014 è stato presentata un modello sportivo della Q50. Denominato Eau Rouge, è stato aggiornato con nuove componenti aerodinamiche in carbonio, un più potente impianto frenante a dischi con pinze rosse, dei cerchi da 21 pollici e la carrozzeria è verniciata di rosso. È alimentata dal motore 3.6 V6 biturbo della Nissan GT-R che sviluppa una potenza pari a 568 CV, presenta anche la trasmissione rinforzata della Infiniti Q70.

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Infiniti Q50
  • Sito ufficiale italiano, su infiniti.eu.

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Infiniti QX70


Infiniti QX70


La Infiniti QX70 (fino al 2013 chiamata Infiniti FX) è un SUV fabbricato dalla casa automobilistica giapponese Infiniti a partire dal 2003 al 2019.

La Infiniti QX70 ha sostituito il QX4 come SUV di medie dimensioni di Infiniti, anche se l'QX4 era di dimensioni maggiori.

La nuova versione è stata ufficialmente presentata al Salone di Ginevra il 4 marzo 2008. Le vendite sono cominciate a giugno 2008. Gli interni sono stati completamente ridisegnati, portando il livello di lusso pari allo standard degli altri modelli della casa. I motori a benzina sono il 3.7 V6 da 320 CV e il 5.0 V8 da 390 cavalli; mentre a gasolio è presente un V6 turbodiesel common-rail da 238 CV.

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Infiniti Q70


Infiniti Q70


La Infiniti Q70 è una berlina sportiva di fascia medio-alta prodotta dalla casa automobilistica giapponese Infiniti a partire dal 2013 al 2019. Rappresenta il modello più importante della gamma del costruttore.

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  • La Q70 sul sito ufficiale, su infiniti.it. URL consultato il 20 luglio 2017.

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Infiniti Q60


Infiniti Q60


La Infiniti Q60 è una vettura sportiva, disponibile sia come coupé che cabriolet, prodotta fino al 2023 dalla casa automobilistica nipponica Infiniti, successore della Infiniti G37 coupé e convertibile.

La denominazione è stata introdotta nel 2014 per la versione denominata V36 e dal 2016 viene prodotta la seconda generazione chiamata V37.

La Infiniti Q60 è una coupé di classe media che è stata costruita sulla base della Infiniti Q50; è stata anticipata dall'omonimo prototipo al Salone di Detroit nel mese di gennaio del 2015, dotata di un motore da 404 kW (550 CV). Un anno dopo, Infiniti ha mostrato sempre a Detroit la versione definitiva e di serie della Q60.

Di serie ha cerchi da 19 pollici e un cambio a 7 marce automatico. Inoltre la due porte giapponese è dotata del sistema "In Touch System", con cui il proprietario del veicolo può sempre visualizzare i vari parametri della vettura come la posizione del veicolo, il livello dell'olio o la pressione degli pneumatici tramite una apposita applicazione.

I motori disponibili sono un 2.0 litri a benzina 4 cilindri in linea con 155 kW (211 CV) di origine Mercedes-Benz e un motore a benzina V6 da 3,0 litri con una potenza di 298 kW (405 CV). Entrambi i motori sono disponibili anche sulla Q50.

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Infiniti Q60
  • La Q60 sul sito ufficiale, su infiniti.it. URL consultato il 20 ottobre 2016.

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Infiniti M


Infiniti M


L'Infiniti M è un'autovettura appartenente al segmento E prodotta dalla casa automobilistica Infiniti dal 1989 al 2013, anno in cui è stata commercializzata con il nome di Q70, riflettendo il nuovo schema di denominazione dell'azienda.

La prima versione è stata la M30 Coupé/Convertibile, poi rinominata JDM Nissan Leopard. In seguito, la targa M è stata utilizzata per le berline di lusso di Infiniti: la prima è stata la berlina M45 di breve durata, versione rebadnging della Nissan Gloria con componenti giapponesi.

Le generazioni successive, la M35/45 e la M37/56/35h/30d, sono diventate le ammiraglie del marchio e sono basate sulla JDM Nissan Fuga.

L'Infiniti M30 era una coupé a 2 porte basata sul mercato giapponese Nissan Leopard (codice di telaio F31). È stato lanciato insieme all'ammiraglia Q45 nel 1989 per l'anno modello 1990 ed è stato inteso come un ripiego fino alla successiva introduzione delle berline G20 e J30.

L'Infiniti M30 era alimentata da un V6 SOHC da 3,0 litri e un cambio automatico a 4 velocità. L'equipaggiamento standard includeva un airbag del conducente, freni antibloccaggio, un sistema di sicurezza antifurto con immobilizzatore del motore, Nissan Sonar Suspension II e rivestimenti in pelle. Altre dotazioni di serie includevano un sistema audio Nissan-Bose a 4 altoparlanti con un lettore di cassette e un'antenna elettrica per l'albero, climatizzatore automatico, cruise control, tetto apribile elettrico, alzacristalli elettrici, serrature elettriche e specchietti elettrici.

Infiniti M45 è stata progettata nel 2000 presso il Nissan Technical Center (NTC) di Atsugi, in Giappone; è stato prodotto a Tochigi, in Giappone; ed è basato sulla Nissan Gloria della serie Y34.

In contrasto con i modelli giapponesi, che erano disponibili solo con motori a 6 cilindri, la M45 era alimentata dal VK45DE V8 di Nissan, che produceva 340 CV (254 kW) e 333 lb⋅ft (451 Nm) di coppia, che condivideva con l'ammiraglia Q45 di Infiniti.

La casa automobilistica Infiniti, ha rilasciato una M completamente ridisegnata per il modello 2006 per competere direttamente nella classe di lusso sportiva di medie dimensioni, contro tali sostenitori della classe come la BMW E60, Lexus GS, Audi A6, Acura RL, Cadillac CTS e Mercedes-Benz W211. L'Infiniti M è stata rilasciata nel febbraio 2005, quasi esattamente nello stesso momento della nuova Lexus GS del 2006.

L'Infiniti M utilizza una versione molto più rigida della piattaforma Nissan FM G35/350Z/FX ed era disponibile con la comune serie VQ da 280 CV (208 kW) 3.5 L V6 nella M35, o la Q45 da 335 CV (249 kW) V8 da 4,5 litri nella M45. Questa generazione di Infiniti M è stata venduta in Giappone come Nissan Fuga.

La Infiniti M 2011 è stata presentata in anteprima al 59º Concorso d'eleganza di Pebble Beach, e presentata al pubblico in occasione di un evento mediatico a Beverly Hills, California, nel dicembre 2009, in concomitanza con il Salone dell'automobile di Los Angeles. La versione di produzione è stata messa in vendita in tutto il mondo a partire dalla primavera del 2010 come modello del 2011. È stato messo in vendita negli Stati Uniti il 1 marzo 2010. È stato lanciato in Europa al Salone di Ginevra 2010.

Su tutti i modelli è stato installato di serie un selettore della modalità di guida, situato sotto la leva del cambio e tra i comandi dei sedili anteriori riscaldati e ventilati, che fornisce quattro selezioni etichettate "Standard", "Sport", "Eco" e "Neve". ", consentendo al cambio a 7 marce, al motore e ai vari sistemi di ottimizzare la guida in base alle diverse condizioni.

Il 5.6L V8 VK56VD dell'Infiniti M56 lo rende competitivo con altre vetture V8 di medio lusso (executive) come la BMW 550i e la Mercedes-Benz E550. Il 5.6L V8 non è condiviso con la sua controparte del mercato nazionale giapponese, la Nissan Fuga, poiché Nissan ha optato invece per avere la versione ibrida come opzione per le prestazioni. La versione estesa della Fuga, nota come Cima, è offerta come Infiniti Q70L a partire dall'anno modello 2015.

La M37 e la M56 avranno la trazione integrale opzionale, contrassegnate rispettivamente come M37x e M56x

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Infiniti I30


Infiniti I30


La Infiniti I30, chiamata anche Infiniti I, è una autovettura prodotta dalla casa automobilistica giapponese Infiniti a partire dal 1995 al 2004.

È stata prodotta in due generazioni, principalmente per il mercato statunitense, di cui la prima chiamata A32 (1995-2004) e la seconda A33 (1998-2004).

La I30 era una berlina basata sulla piattaforma della Nissan Maxima, con una scocca e carrozzeria differenti, alimentata da un V6 da tre litri con 24 valvole bialbero da 142 kW (193 CV) e dalla seconda generazione da 169 kW (230 CV), disponibile con cambio manuale a cinque velocità o automatico a quattro velocità.

Alla fine del 2001, la I30 ha ricevuto un V6 da 3,5 litri più potente (190 kW/258 CV) ed è stata ribattezzata Infiniti I35.

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Infiniti I30
  • Sito ufficiale, su infiniti.com (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2000).

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